Terra Nuda

Arresti e sequestro d’olio, le dichiarazioni

Agra Press

OPERAZIONE GDF E ICQRF PORTA A 16 ARRESTI
E A SEQUESTRO OLIO IN PUGLIA E CALABRIA

7917 – 24:07:14/09:57 – andria, (agra press) – aliud pro “olio” e’ il nome dell’indagine che ha portato al sequestro, in provincia di andria e in calabria, di 400 tonnellate di olio d’oliva scadente e o contaminato e all’esecuzione di 16 arresti ed altrettanti sequestri preventivi d’azienda. l’indagine, coordinata dal procuratore capo dott. carlo maria capristo e dal sostituto procuratore dott. antonio savasta della procura della repubblica di trani, e’ il risultato della cooperazione investigativa tra la tenenza di andria del comando provinciale guardia di finanza di bari, l’ispettorato repressione frodi di roma e bari del ministero delle politiche agricole e l’ufficio di bari dell’agenzia delle dogane. “la strategia investigativa – rende noto un comunicato della guardia di finanza – ha permesso di svelare in maniera chiara ed inconfutabile l’esistenza di radicati sodalizi criminali dediti alla commercializzazione fraudolenta di olio di oliva di origine, qualita’ e natura diverse da quelle dichiarate”. “le indagini ed i riscontri effettuati hanno evidenziato, infatti – spiega il comunicato – come le organizzazioni delinquenziali si avvalessero, per la realizzazione ed il perfezionamento del disegno criminoso predeterminato, di diverse imprese operanti nel settore della commercializzazione dell’olio di oliva, dislocate in puglia ed in diverse citta’ della calabria a cui veniva demandato il compito primario di fornire fatture false attestanti altrettanti fittizi approvvigionamenti di olio extravergine di oliva prodotto in italia, necessari cartolarmente per legittimare ingenti acquisti di olio proveniente, in realta’, dalla spagna”. “le suddette condotte illecite – prosegue la guardia di finanza – risultavano esclusivamente finalizzate al conseguimento di ingiusti vantaggi patrimoniali realizzati mediante un sistema di frode basato su documentazione fiscale e di trasporto, ideologicamente fittizia ed artatamente predisposta. “le indagini hanno, infatti, confermato – si legge nel comunicato – che i gruppi delinquenziali, operanti ad andria, attraverso la posizione strumentale di altri imprenditori compiacenti trasformavano, mediante sovrapposizione documentale, olio di produzione comunitaria in ‘olio 100% italiano biologico’ con l’intento di veicolarlo nei confronti di altri soggetti partecipi all’organizzazione (confezionatori/commercianti all’ingrosso di olio) al fine di collocarlo, nell’ultimo stadio, sul mercato del consumatore finale, sfruttando il valore aggiunto delle menzioni riservate ai prodotti made in italy e biologici”. “il decisivo contributo delle imprese cartiere ha permesso ai malfattori di generare un vorticoso volume d’affari illecito pari a circa 30 milioni di euro”, sottolinea la guardia di finanza. “durante l’attivita’ di indagine – aggiunge il comunicato – si e’ proceduto, inoltre, al sequestro di ingenti quantitativi di oli dalle qualita’ organolettiche scadenti e/o contaminati, in quanto, miscelati con grassi di diversa natura contenenti fondami ed impurezze imputabili al circuito della raccolta degli oli esausti della ristorazione, nonche’ oli di provenienza furtiva, ovvero, scortati da documenti di accompagnamento indicanti natura e qualita’ diversi da quelli reali, per un totale di 400 tonnellate di prodotto“. “al fine di evitare che gli autori delle condotte delittuose possano continuare a conseguire ulteriori e ingenti profitti a danno dello stato e, soprattutto, degli ignari consumatori, con pervicacia, totale insensibilita’, spregio per la collettivita’ e sleale concorrenza nei confronti degli operatori onesti, sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di trani, angela schiralli – conclude il comunicato – 16 misure di custodia cautelare personale e 16 sequestri preventivi delle imprese coinvolte, in quanto, e’ stato acclarato in maniera certa e comprovata che le sedi delle varie societa’ e le strutture connesse hanno rappresentato il luogo operativo delle attivita’ illecite”. (cl.co)

OLIO: MARTINA RINGRAZIA L’ICQRF. SEQUESTRO DI OGGI
DIMOSTRA EFFICACIA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI

7918 – 24:07:14/11:27 – roma, (agra press) – il ministero delle politiche agricole rende noto che “nell’ambito di un’operazione antifrode nel settore della commercializzazione dell’olio di oliva sono state sequestrate circa 400 tonnellate di prodotto riconducibile a diverse imprese attive in puglia e calabria”. “nel corso dell’operazione – comunica il ministero – sono state emanate 16 ordinanze di custodia cautelare e 16 sequestri hanno coinvolto le aziende”. “l’operazione e’ stata condotta attraverso una collaborazione tra il comando provinciale guardia di finanza di bari – tenenza di andria, l’ispettorato repressione frodi del mipaaf di roma e bari e l’agenzia delle dogane – ufficio di bari”, precisa il ministero in un comunicato da cui si apprende che “le imprese fornivano fatture false relative ad approvvigionamenti di olio extravergine di oliva prodotto in italia, ma in realta’ proveniente dalla spagna”. “le indagini – prosegue il comunicato – hanno confermato che veniva trasformato, mediante sovrapposizione documentale, olio di produzione comunitaria in ‘olio 100% italiano biologico’ con l’intento di veicolarlo nei confronti di altri soggetti partecipi all’organizzazione (confezionatori/commercianti all’ingrosso di olio) al fine di collocarlo sul mercato del consumatore finale, sfruttando il valore aggiunto delle menzioni riservate ai prodotti made in italy e biologici”. “voglio ringraziare tutto l’icqrf, il nostro ispettorato repressione frodi – ha detto il ministro maurizio martina – per il grande lavoro fatto a protezione di un prodotto simbolo del made in italy come l’olio d’oliva”. “l‘operazione di oggi, condotta dalla procura di trani e in collaborazione con la guardia di finanza – ha osservato martina – dimostra l’efficacia del sistema dei controlli e il concreto rafforzamento del coordinamento che abbiamo voluto con decisione“. per il ministro, “azioni di contrasto come quella di oggi si inseriscono in un piano di azione contro l’illegalita’, a tutela della sicurezza degli alimenti, della fiducia del consumatore e dei tantissimi produttori che con fatica e passione portano avanti il proprio lavoro rispettando le regole”. “proprio sul settore dell’olio – ha concluso il ministro – stiamo portando avanti un lavoro importante di controlli e di analisi, tanto nella fase d’ingresso dall’estero quanto negli stabilimenti di lavorazione in italia, per proteggere una filiera che vale quasi un miliardo e mezzo di euro solo di export”. (cl.co)

OLIO: MONGIELLO (PD), “GRAZIE ALLA ‘SALVA OLIO’
SGOMINATA ATTIVISSIMA BANDA DI AGRO PIRATI”

7919 – 24:07:14/11:59 – roma, (agra press) – “l’applicazione della legge ‘salva olio’ elimina dal mercato centinaia di tonnellate di falso olio biologico e un’attivissima banda di agro pirati”, afferma colomba mongiello (pd) vice presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla contraffazione e componente della commissione agricoltura della camera, commentando l’esito delle indagini della guardia di finanza andriese che ha smantellato un’organizzazione criminale radicata in puglia e calabria dedita alla trasformazione illecita di olio comunitario in 100% bio made in italy. “questa vicenda – sostiene mongiello – e’ emblematica del valore commerciale delle produzioni italiane e conferma la bonta’ della scelta fatta dal parlamento di adottare norme piu’ rigorose e sanzioni piu’ severe a tutela di un prodotto identitario come l’olio d’oliva”. “la quantita’ del prodotto sequestrato e la qualita’ dei reati commessi – osserva l’esponente del pd – rendono l’inchiesta di andria particolarmente importante non solo sotto il profilo giudiziario, perche’ sollecitano l’estensione di tale normativa ad altre filiere, a partire da quelle del grano e del pomodoro, che subiscono gli effetti negativi derivanti dall’importazione di materie prime spacciate per italiane”. “con il presidente della commissione d’inchiesta – conclude mongiello – abbiamo concordato di avviare la nostra attivita’ proprio con un focus sull’olivicoltura e sara’ importante approfondire il tema della contraffazione con l’audizione di chi ogni giorno, meritoriamente e con grande sacrificio, e’ in prima fila nella difesa del made in italy”. (cl.co)

OLIO: COLDIRETTI, BENE GDF. DA INIZIO
CRISI SEQUESTRI AUMENTATI DEL 300%

7920 – 24:07:14/09:58 – roma, (agra press) – “dall’inizio della crisi sono quadruplicate le frodi nel settore degli oli e dei grassi con un incremento record del 300 per cento dal 2008 al 2013 del valore dei sequestri di questi prodotti perche’ adulterati, contraffatti o falsificati”, rileva la coldiretti in occasione dell’operazione “aliud pro olio”, che ha portato a 16 arresti e al sequestro preventivo di 15 aziende, con l’apposizione dei sigilli a circa 400 tonnellate di olio di oliva comunitario trasformato in “olio 100% italiano biologico”, ma dalle qualita’ organolettiche scadenti o contaminate. “prosegue dunque – osserva la confederazione – la battaglia delle forze dell’ordine contro le speculazioni e le falsificazioni ai danni dell’olio d’oliva ‘made in italy’ che nel 2013, sulla base della preziosa attivita’ svolta dai carabinieri dei nas, ha consentito sequestri nel settore degli oli e grassi per 8,4 milioni di euro con 125 segnalate all’autorita’ giudiziaria e ben 502 segnalate all’autorita’ amministrativa, a fronte di 39.308 controlli che hanno consentito di individuare ben 13255 non conformita'”. “in altre parole – precisa la coldiretti – illegalita’ sono state individuate in un controllo su tre”. “le truffe a danno del vero olio italiano sono addirittura diventate fumetti illustrati sul new york times con il titolo ‘il suicidio dell’olio italiano'”, fa notare la confederazione nel sottolineare che “l’escalation dei sequestri preoccupa i produttori per i gravi danni alla concorrenza e conferma la necessita’ di applicare le importanti modifiche alla disciplina introdotta dalla legge salva olio approvata nel febbraio 2013 sotto il pressing della coldiretti che contiene misure di repressione e contrasto alle frodi e di valorizzazione del vero made in italy, ma che ancora oggi e’ inapplicata per l’inerzia della pubblica amministrazione e per l’azione delle lobby industriali a livello nazionale e comunitario“. per la confederazione, “allarma i produttori anche il balzo record dell’import nazionale di olio di oliva e sansa che, complice una campagna produttiva non eccezionale in italia, ha sfiorato nei primi quattro mesi dell’anno le 227 mila tonnellate, in aumento del 34 per cento sullo stesso periodo dello scorso anno sulla base dei dati ismea”. “nel dettaglio l’italia – prosegue la coldiretti – ha piu’ che quadruplicato gli acquisti di olio proveniente dalla spagna, passati dalle 46 mila tonnellate del primo quadrimestre 2013 alle 200 mila attuali”. “l’italia – continua la coldiretti – e’ il secondo produttore mondiale di olio di oliva dopo la spagna con circa 250 milioni di piante su 1,2 milioni di ettari di terreno ma e’ anche il principale importatore mondiale”. “il fatturato del settore e’ stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative”, calcola la confederazione comunicando che “le esportazioni italiane di olio di oliva nel 2013 sono state pari a oltre 1,2 miliardi di euro. gli usa rappresentano il principale mercato extracomunitario”. (cl.co)

OLIO: AGRINSIEME, OCCORRE CONTRASTARE TRIANGOLAZIONI
DI PRODOTTO SPAGNOLO, “ITALIANIZZATO” ED ESPORTATO

7921 – 24:07:14/18:58 – roma, (agra press) – “l’operazione della guardia di finanza, che ha scoperto una maxi truffa in puglia e calabria di olio spagnolo importato e fatto diventare, grazie a false fatture, ‘olio 100% italiano biologico’, dimostra che i sospetti che ha agrinsieme sono fondati”, sostiene il coordinamento tra cia, confagricoltura ed alleanza delle cooperative agroalimentari nel sottolineare che “nel primo quadrimestre dell’anno sono quadruplicate le importazioni di olio proveniente dalla spagna che sono passate in poco tempo da 46 mila a 200 mila tonnellate”. “si e’ registrato contestualmente – prosegue il coordinamento – anche un notevole incremento di export di olio extravergine italiano (+15% per la categoria extravergine) sicuramente dovuto all’ottimo lavoro che stanno svolgendo i nostri produttori e la filiera; pero’ – precisa agrinsieme – resta il timore che possano esserci triangolazioni fraudolente, di olio spagnolo importato, ‘italianizzato’ e quindi esportato a prezzi competitivi”. l’invito di agrinsieme alle forze dell’ordine “e’ di “vigilare incessantemente sul prodotto in ingresso e di proseguire con determinazione nella lotta alla contraffazione che, oltre a penalizzare olivicoltori, filiera olearia e consumatori, crea danni enormi per l’immagine del made in italy nel mondo, rischiando di compromettere mercati promettenti che si stanno conquistando con grande impegno, puntando sulla valorizzazione della qualita’ del prodotto nazionale”. (cl.co)

OLIO: UNAPROL, DECISIVO IMPEGNO ICQRF
PER FAR AFFIORARE SCANDALO

7922 – 24:07:14/16:18 – roma, (agra press) – “nella scoperta della truffa dell’olio biologico emerge chiaro il ruolo svolto dall’icqrf, l’ispettorato centrale per il controllo della qualita’ e della repressione delle frodi del mipaaf”, rileva l’unaprol che, nel commentare l’operazione condotta in puglia e in calabria, sottolinea “l’alta competenza degli ispettori dell’icqrf e del loro capo, stefano vaccari, nella lotta al contrasto delle frodi ed a tutela del made in italy”. secondo l’unaprol, l’alta competenza dell’icqrf “e’ stata decisiva nel far affiorare uno scandalo vergognoso al quale si e’ giunti grazie, anche, al rafforzamento di azioni di coordinamento investigativo sostenuto dallo stesso ministro maurizio martina“. “in italia il 14% di tutta la superficie coltivata a biologico e’ olivicola pari a circa 165mila ettari”, stima il consorzio olivicolo italiano calcolando che “la produzione bio risulta maggiormente concentrata in puglia (33%), calabria (30%) e sicilia (11%)”. “produrre biologico – spiega l’unaprol – costa di piu’ ma proprio per questo si possono scontare sul mercato prezzi maggiori facendo leva sul concetto di produzione rispettosa dell’ambiente, molto apprezzata anche sotto il profilo etico”. “l’olio extra vergine di oliva 100% biologico veramente italiano – comunica il consorzio – sconta, all’origine, prezzi maggiori che oscillano tra il 15 ed il 20% in piu’ dell’extra vergine convenzionale. margine di prezzo che al consumo registra aumenti anche del 105%; piu’ del doppio, in pratica – prosegue l’unaprol – rispetto al prezzo dell’extra vergine convenzionale sullo scaffale degli iper e supermercati”. “il 76% delle vendite made in italy all’estero – conclude il consorzio – appartiene alla categoria degli oli di pregio (vergini + extravergini) e vale circa un miliardo e mezzo di euro”. (cl.co)

OLIO: SICOLO (CNO) RINGRAZIA LE FORZE DELL’ORDINE
ENNESIMO COLPO AI DELINQUENTI DEL SETTORE

7923 – 24:07:14/17:18 – roma, (agra press) – il presidente del consorzio nazionale degli olivicoltori gennaro sicolo esprime “ancora una volta sincera gratitudine verso le forze dell’ordine” in occasione dell’operazione della guardia di finanza che ha stroncato un giro d’affari fraudolenti nel settore dell’olio di oliva. “un nuovo colpo – afferma sicolo – e’ stato inflitto a chi tenta di danneggiare l’immagine di un settore economico strategico per gli agricoltori italiani”. “dobbiamo essere fieri del sistema di contrasto alle frodi”, sostiene il presidente del consorzio secondo il quale “l’immagine del nostro paese deve essere quella di un contesto dove i truffatori non hanno vita facile”. “vogliamo sottolineare questo aspetto, dichiara sicolo spiegando che “il nostro e’ un settore messo in gravi difficolta’ dalla dura concorrenza internazionale che necessiterebbe di adeguate misure di intervento straordinario a sostegno dei moltissimi imprenditori onesti ed appassionati”. “sottolineiamo volentieri i successi contro le frodi per rassicurare i consumatori”, continua il presidente del cno ricordando che “l’italia e’ all’avanguardia nel contrasto ai malfattori che tentano di infangare un intero settore”. “il cno – conclude sicolo – e’ impegnato da sempre al fianco dei produttori olivicoli e dei consumatori italiani”. (cl.co)

OLIO: COPAGRI, BENE OPERAZIONE ANTIFRODE
TUTELA DELLE DENOMINAZIONI E’ PRIORITA’

7924 – 24:07:14/12:12 – roma, (agra press) – “ancora una volta, e nell’occasione la guardia di finanza, l’ispettorato centrale repressione frodi del mipaaf e l’agenzia delle dogane, le autorita’ preposte alla lotta alle frodi dimostrano il funzionamento del sistema italiano di controlli e repressione e smascherano un malaffare che poteva costare caro al settore dell’olio d’oliva”, dichiara la copagri esprimendo soddisfazione per l’operazione in calabria e puglia, che ha condotto al sequestro di olio d’oliva spacciato per 100% italiano e biologico. “quella della lotta alle frodi e della tutela delle denominazioni, siano esse legate all’origine del prodotto o al metodo di produzione – secondo la copagri – deve essere una priorita’ in italia e in europa”. “cogliendo l’occasione della presidenza italiana di turno dell’unione, le nostre istituzioni – afferma la confederazione – devono intestarsi una ‘battaglia’ finalizzata all’obbligo della chiara menzione dell’origine nell’etichettatura di tutti i prodotti agroalimentari, a tutelare tutte le denominazioni connesse ai processi produttivi, a spazzare via ogni possibilita’ di adozione del sistema a semaforo britannico per quel che concerne le caratteristiche nutrizionali dei prodotti“. per la copagri, occorre inoltre “sostenere una costante e peculiare attivita’ della task force antifrodi europea, prendendo proprio spunto dall’organizzazione nazionale in materia”. (cl.co)

OLIO: FEDERBIO, LE AZIENDE E I PRODOTTI COINVOLTI
ESCLUSI DA TEMPO DAL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE

7925 – 24:07:14/18:07 – bologna, (agra press) – secondo la federbio, “l’operazione condotta dall’ispettorato repressione frodi del ministero della politiche agricole e dalla guardia di finanza.. appare come l’esito dell’ulteriore sviluppo investigativo seguito all’analoga operazione condotta a febbraio 2013 sulle medesime aziende pugliesi, escluse da tempo dal sistema di certificazione del biologico e i cui prodotti sono stati rintracciati e declassati dagli organismi di certificazione autorizzati come convenzionali, secondo le indicazioni al tempo ricevute dallo stesso ispettorato repressione frodi”. “gli ulteriori sviluppi investigativi, che paiono coinvolgere ulteriori imprese e riguardare anche la falsificazione dell’origine del prodotto – afferma il presidente di federbio paolo carnemolla – ci rassicurano sul fatto che l’attenzione delle autorita’ giudiziarie e inquirenti rimane alta e in tal senso federbio e’, come sempre – garantisce – pronta a collaborare e a costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario”. “dall’epoca dei fatti del 2013 la federazione, in collaborazione con accredia, l’ente unico nazionale di accreditamento degli organismi di certificazione – ricorda carnemolla – ha avviato un progetto per la tracciabilita’ informatica delle transazioni che riguarda anche la filiera dell’olio d’oliva e sul quale e’ stata chiesta anche la collaborazione da parte dell’ispettorato repressione frodi e del ministero politiche agricole”. ad avviso del presidente della federbio, “solo facendo sistema e mettendo in comune i dati e le informazioni sulle produzioni e sulle transazioni commerciali nell’ambito del sistema di certificazione saremo in grado di tutelare i produttori onesti e i consumatori”. “e’ ora di fare qualcosa di concreto e di utile tutti assieme, altrimenti – avverte carnemolla – il solo rimbalzare sulla stampa di notizie non del tutto nuove reca danno anche a chi lavora per la tutela del biologico italiano autentico“. (cl.co)

OLIO: AIAB, RAFFORZARE LA VIGILANZA
DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO

7926 – 24:07:14/17:23 – roma, (agra press) – nel settore biologico “e’ assolutamente necessario che prosegua la vigilanza degli organismi di controllo contro le truffe e le falsificazioni”, sottolinea il presidente dell’aiab vincenzo vizioli commentando l’operazione che ha condotto a diversi arresti e al sequestro, in puglia e in calabria, di ingenti quantitativi di olio d’oliva spacciato come biologico ed italiano. “come produttori biologici plaudiamo quindi all’operazione messa in atto dalla guardia di finanza contro il falso olio dop biologico ad andria, in puglia”, prosegue vizioli secondo il quale solo assicurando la integrita’ e la totale legalita’ il biologico potra’ continuare ad affermarsi come comparto strategico per il paese. (cl.co)

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