C’è un nuovo strumento finanziario per il sostegno economico delle aziende
Si chiama "Ismea Investe" e punta sui progetti di sviluppo della filiera agroalimentare italiana. Innovazione tecnologica, transizione ecologica e internazionalizzazione sono gli elementi cardine
È stato lanciato nella giornata del 7 settembre al Macfrut di Rimini il nuovo strumento finanziario messo a punto dall’Ismea per sostenere economicamente i progetti di sviluppo della filiera agroalimentare italiana.
Lo strumento, denominato “Ismea Investe”, prevede interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi fino a 20 milioni di euro per le società di capitali che presentano piani di investimento nel settore della produzione agricola e dell’agroindustria, comprese le attività commerciali e logistiche.
La presentazione dello strumento è avvenuta nell’ambito di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, il Presidente dell’Ismea prof. Angelo Frascarelli, il Presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini e il responsabile della Direzione Servizi per le imprese Ismea Giorgio Venceslai.
Nel corso dell’incontro hanno portato le loro testimonianze le aziende Fileni, Planet Farm, Pomeo e Joinfruit (Sanifrutta), che hanno usufruito degli strumenti finanziari messi in campo da Ismea per sostenere i propri piani di investimento.
“Innovazione tecnologica, transizione ecologica, internazionalizzazione, sono le parole chiave che stanno guidando lo sviluppo dell’agroalimentare italiano, per rispondere alle sfide del nostro tempo e rafforzare la competitività del made in Italy all’estero – ha dichiarato il Presidente di Ismea Angelo Frascarelli. Anche Ismea è della partita, pronto ad affiancare le Istituzioni e gli imprenditori in questo percorso di crescita e a scommettere finanziariamente su progetti di sviluppo della filiera che offrano le necessarie garanzie di sostenibilità ecologica ed economica, visione strategica e coerenza rispetto alle missioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Uno strumento per il rafforzamento dell’agroalimentare italiano in una fase espansiva che sta caratterizzando la nostra economia dopo i difficili mesi di pandemia”.
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