Terra Nuda

Capolarato, secondo Alessandro Leogrande vi sono lacune molto gravi nella normativa di contrasto

Alfonso Pascale

Alessandro Leogrande è uno scrittore e un giornalista che si occupa da anni del fenomeno del caporalato. In una intervista molto interessante apparsa su Redattore Sociale” (leggi QUI) rileva alcune lacune molto gravi nella normativa di contrasto a questa piaga sociale. Ma soprattutto mette l’accento sulla errata convinzione che il caporalato odierno sia il frutto di “poche mele guaste” e non già, nelle aree dove è diffuso in modo significativo da detenere il monopolio del mercato del lavoro, di un sistema che permette di restare sul mercato. Se quello è l’unico modo per gli agricoltori di un determinato territorio di restare sul mercato, allora vanno modificati completamente gli incentivi pubblici in quell’area specifica per impedire di alimentare l’economia criminale. E’ una scelta difficile e impopolare da compiere, ma non ce ne sono altre. Bisognerà incentivare attività innovative e alternative mediante percorsi di accompagnamento e di sviluppo dal basso. Quando ci muoviamo a farlo?

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