Terra Nuda

Confagricoltura Puglia, Pac: delusione, all’olivicoltura solo 70 milioni di euro

Agra Press

Bari – “Gli imprenditori agricoli pugliesi, sono usciti malissimo da questa vicenda e non dimenticheranno di essere stati abbandonati dalla loro regione”, afferma il presidente della Confagricoltura regionale Umberto Bucci che in una lettera inviata al presidente della Regione Nichi Vendola non nasconde la propria delusione per i risultati della regione nell’ambito delle trattative sugli aiuti accoppiati della Pac.

“Le conclusioni – spiega Bucci – sono state estremamente penalizzanti per l’agricoltura pugliese in termini di risorse assegnate alle sue produzioni”. “L’olivicoltura italiana, nel suo complesso – rileva il presidente dell’organizzazione agricola – ha ricevuto una dotazione di appena 70 milioni di euro, pari al 19% del budget totale”.

Egregio Presidente,
il governo nazionale ha definito, alla fine di luglio, le opzioni di propria competenza relative alla riforma della Politica Agricola Comunitaria.
Le conclusioni sono state estremamente penalizzanti per l’agricoltura pugliese in termini di risorse assegnate alle sue produzioni.
Ben altre disponibilità sono state riconosciute alle agricolture del Nord del nostro Paese con il 51% del totale, una grandissima parte delle quali è andata alla loro zootecnia.
A fronte di questo dato, l’olivicoltura italiana, nel suo complesso, ha ricevuto una dotazione di appena 70 milioni di euro, pari al 19% del budget totale, una disponibilità assolutamente inadeguata e ampiamente sottostimata rispetto al valore generale del settore in Italia e, in particolare, in rapporto a quanto rappresenta la Puglia che – come è risaputo – produce ben il 45% del totale nazionale del comparto.
Peraltro, non si fa alcun riferimento al sostegno all’olivicoltura di qualità che è un requisito identitario della nostra olivicoltura.
Pesanti tagli sono stati operati anche nei confronti di altre produzioni propriamente pugliesi, quali il pomodoro e il grano duro. Oltre agli aspetti qualitativi e quantitativi di un’agricoltura pugliese ritenuta di assoluta eccellenza, e che per queste ragioni doveva avere ben altra e alta considerazione,
è da sottolineare che il settore agricolo regionale garantisce circa 28 milioni di giornate lavorative, di cui otto milioni derivano dall’olivicoltura e cinque dai seminativi.
Questo patrimonio – che la Regione Puglia dovrebbe ben conoscere – è stato colpevolmente ignorato, con la conseguenza che a breve registreremo gravi riflessi sotto il profilo produttivo, occupazionale e sociale più in generale.
Tanto premesso, caro Presidente, Confagricoltura Puglia esprime profondo malcontento, viva delu
sione e forte protesta per il disimpegno e il distacco con cui la Regione e il suo stesso Presidente hanno seguito il lungo e complesso dibattito sviluppatosi in sede ministeriale e di Conferenza Stato
– Regioni, di cui peraltro spesso si è occupata anche la stampa.
Eppure, la scrivente in modo autonomo e con il raggruppamento Agrinsieme (vi fanno parte anche Cia e mondocooperativo) più volte, con diverse note, aveva sollecitato un Suo personale intervento a sostegno delle ragioni della Puglia agricola.
In risposta abbiamo avuto solo silenzi e indisponibilità, laddove invece, altri Suoi colleghi Presidenti di altre Regioni, hanno fatto sentire, con concretezza e determinazione, la propria voce in difesa delle loro agricolture.
Ci aspettavamo ben altra vicinanza da parte Sua e della Sua Giunta.
Gli imprenditori agricoli pugliesi, sono usciti malissimo da questa vicenda e non dimenticheranno di essere stati abbandonati dalla loro Regione.

Umberto Bucci

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