Cosa emerge dal bilancio consolidato di Salov
Approvato dall’assemblea ordinaria dei soci, la storica azienda lucchese ha chiuso l’esercizio 2023 portando a registro vendite di olio per oltre 105 milioni di litri., con un fatturato pari a 518.253.000 euro e un incremento del +5% rispetto al 2022. Nonostante un anno difficile, caratterizzato dalla scarsa disponibilità di materia prima, c’è stata una grande capacità nel gestire i vari mercati, riuscendo a mantenere alto il livello di competitività
L’assemblea ordinaria dei soci di Salov S.p.A., Gruppo industriale tra i principali player mondiali del settore oleario, ha approvato il bilancio consolidato 2023.
Salov, che ha sede e stabilimento a Massarosa e a cui fanno capo i marchi storici Filippo Berio e Sagra, ha chiuso l’esercizio 2023 portando a registro vendite di olio per oltre 105 milioni di litri. Il fatturato consolidato è stato pari a 518.253.000 €, con un incremento del +5% rispetto ai 491.456.000 € fatti segnare nel 2022.
Consuntivo di un 2023 ostico
Per il comparto oleario l’andamento del 2023 è stato tutto fuorché liscio come l’olio. L’anno, infatti, è stato caratterizzato dal ripetersi della scarsa disponibilità di materia prima olio di oliva legata al pessimo andamento del raccolto in Spagna, con volumi complessivi pressoché dimezzati rispetto alla potenzialità produttiva. Ciò ha spinto le quotazioni degli oli Evo e di oliva a livelli mai raggiunti nel passato. Basti considerare che l’olio Evo comunitario ha raggiunto picchi di circa 9,50 € al kg: un valore più che doppio rispetto ai massimi toccati nelle campagne olearie negative del nuovo millennio (2006, 2015, 2017) e circa 4 volte superiore al minimo segnato nel 20201.
Negli oli di semi va segnalata la stabilizzazione, raggiunta nel corso del 2023, delle quotazioni dell’olio di girasole. L’abbondante disponibilità di materia prima dall’Ucraina ha contribuito al consolidamento dei costi nonostante la perdurante difficoltà del trasporto via mare dovuta al conflitto russo-ucraino e all’utilizzo quindi della movimentazione via terra che ha aumentato i costi di spedizione.
Pur operando in una congiuntura non favorevole, Salov ha saputo gestire i vari mercati riuscendo a mantenere alto il livello di competitività e a confermare elevati volumi di vendita. La flessione del 12,5% rispetto agli esercizi 2021 e 2022 è inferiore al calo dei consumi registrato in molti paesi al mondo, determinando di conseguenza una crescita significativa delle quote di mercato dell’azienda nei paesi in cui opera.
«Il 2023 sarà ricordato come un anno di sofferenza per il settore oleario. Non solo è venuta a mancare l’auspicata inversione di tendenza sulla disponibilità e i costi della materia prima nell’oliva, ma sono sopraggiunti ulteriori fattori economico-finanziari di criticità che hanno ristretto i margini di manovra per le aziende, condizionandone i risultati economici di esercizio» – commenta l’Ing. Fabio Maccari, amministratore delegato di Salov S.p.A.
«Ciò nonostante il bilancio consolidato 2023 conferma e avvalora quanto di buono era già emerso nel 2022, ossia la solidità e la reattività di Salov nel misurarsi con nuove sfide globali non limitandosi ad arginarne gli effetti dirompenti, ma gestendo i vari mercati e mantenendo un elevato livello di competitività. Inoltre, posso aggiungere, con tutte le cautele del caso, che ci sono buone sensazioni sugli sviluppi della prossima campagna olearia e che perciò già dall’anno in corso potrebbero manifestarsi miglioramenti del mercato in vista di una normalizzazione di offerta e consumi nel 2025».
Crescita nei mercati
Quanto espresso dall’Amministratore Delegato è rispecchiato dai dati sulla crescita di Salov e dei suoi marchi in Italia e nei principali mercati internazionali di sbocco. A chiusura del 2023, infatti, Salov è divenuto il terzo produttore del mercato italiano nella categoria oli vegetali (Evo, Oliva, Semi). Negli extra vergine d’oliva, Salov detiene una quota del 3,8% (+0,5% annuo) di cui 1,5% apportato dal brand Filippo Berio. Negli oli d’oliva i marchi Sagra e Filippo Berio hanno raggiunto una quota complessiva del 5,3% (+1,8%), di cui il 2,6% attribuiti a Filippo Berio. Nei Semi la quota di mercato è del 7,2% (+1%) con il solo marchio Sagra [fonte: NielsenIQ Tot. Distribuzione Moderna – dicembre 2023].
Sullo scenario internazionale spiccano gli exploit commerciali sui mercati di Brasile e Canada. In Brasile il brand Filippo Berio ha toccato a fine 2023 il nuovo massimo con il 3,6% di quota di mercato a volume, insediandosi al sesto posto a volume e come prima marca italiana in un mercato enorme ma anche molto frammentato [fonte: Nielsen – dicembre 2023]. In Canada, secondo le ultime rilevazioni disponibili, Filippo Berio ha raggiunto una quota di mercato a volume del 4% a livello nazionale e del 7% a volume sulla costa Ovest [fonte: Nielsen – ottobre 2023].
Di assoluto rilievo anche le performance delle filiali statunitense e britannica, che hanno beneficiato dell’ottima accoglienza riservata alla brand extension di Filippo Berio nelle nuove linee di pesto e di sughi pronti; questi ultimi premiati nel Regno Unito ai Great Taste Awards 2023.
Investimenti e sostenibilità
Anche nel 2023 Salov ha portato avanti il suo programma di investimenti in conto capitale destinati all’ammodernamento, efficientamento e potenziamento dello stabilimento di Massarosa nel rispetto delle linee guida della sostenibilità.
Oltre al consolidamento delle piattaforme digitali gestionali, di reportistica e marketing, Salov è intervenuta mettendo in cantiere l’ulteriore incremento delle capacità di stoccaggio dell’olio extra- vergine d’oliva, l’ammodernamento dell’area ecologica e la costruzione di un nuovo magazzino adibito allo stoccaggio degli imballi.
Nel 2023 il Gruppo ha pubblicato il Report di Sostenibilità sull’anno 2022 che indica significativi progressi sotto il profilo della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Tra questi ricordiamo la quasi metà della spesa (44%) per l’acquisto di materie prime e materiali rivolta verso fornitori locali, l’incremento del numero delle filiere “Metodo Berio” certificate da SGS per la produzione degli oli Evo a marchio Filippo Berio Metodo Berio e Filippo Berio Sustainable Select e l’adozione sempre più ampia di materiali di packaging 100% riciclati. Ne è testimonianza il premio conferito alla gamma oli di semi a marchio Sagra al Grocery & Consumi Awards in occasione di Cibus Connecting Italy 2024, come “Miglior Packaging 2023” per le bottiglie in R-Pet realizzate con il 100% di plastica riciclata.
In ambito Cybersecurity, si sottolinea infine, dopo due anni di intenso lavoro e formazione specifica che ha coinvolto tutta l’organizzazione, l’ottenimento della certificazione ISO 27001 in relazione al progetto di fornitura centralizzata dei servizi IT a supporto dei processi aziendali, uno strumento fondamentale per la gestione della sicurezza delle informazioni e della gestione del rischio associato.
In apertura, l’ing. Fabio Maccari, amministratore delegato Salov Spa
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