Terra Nuda

Delusione Cno per la Pac: ancora aiuti a pioggia

Agra Press

roma – “non nascondo la mia delusione, il settore che rappresento non ha avuto quella attenzione e quella sensibilita’ che merita, per il ruolo economico, ambientale e sociale che riveste in molte aree del nostro paese”, afferma gennaio sicolo, presidente del consorzio nazionale degli olivicoltori (cno) commentando l’intesa politica raggiunta dagli assessori regionali all’agricoltura e dal ministro maurizio martina su come applicare la riforma pac 2014-2020 in italia. “comprendo le difficolta’ del negoziato, ma dico francamente – sottolinea sicolo – che si poteva fare di piu’ e di meglio”. per il presidente del consorzio “e’ mancata soprattutto la capacita’ di mettere sul campo delle opzioni politiche e delle scelte chiare a favore dell’economia agricola. si e’ anteposto un metodo clientelare, con una sterile contabilita’ tra il dare e l’avere, senza una visione per il presente per il futuro a favore del “made in italy”. “la delusione del cno – spiega un comunicato – e’ legata in particolare alle decisioni sul sostegno specifico e sull’entita’ di aiuti accoppiati riservati all’olivicoltura, settore al quale sono riservati 70 milioni di euro circa, con tre diverse misure , di cui un premio di base per le tre regioni italiane dove la coltura dell’olivo occupa piu’ del 25% della superficie agricola utilizzata; un supplemento per gli oliveti delle stesse regioni che sono in pendenza per oltre il 7,5% e, infine – precisa il cno – una dotazione di 13 milioni di euro per la produzione di olio di qualita'”. “l’incentivo all’olio extra vergine di qualita’ e’ una richiesta espressamente avanzata dal cno”, ricorda sicolo nel rilevare che “per i produttori olivicoli le scelte sono come una partita di giro, nel senso che si recupera parzialmente con l’accoppiato cio’ che si perde con il taglio dell’11% sul disaccoppiato, senza considerare i gravi danni provocati dalla convergenza interna. ecco perche’ ripeto – sostiene il presidente del cno – sono mancate il coraggio e la lungimiranza nelle scelte”. “ora pero’ – secondo il cno – si deve guardare avanti e correggere il tiro con le decisioni politiche che dovranno essere ancora prese”. sicolo si rivolge al ministro martina dicendo che “non sono queste le risposte che i produttori olivicoli si aspettavano. forte e’ la delusione dopo le sue prime affermazioni che delineavano ben altre scelte”, continua il presidente del cno concludendo che “si parla di innovazione ma si pratica la vecchia ed inefficace politica degli aiuti a pioggia, discriminando nei fatti il meridione a vantaggio del nord”. (cl.co)

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