Embargo russo, da Commissione europea risposta necessaria: 50 mila ton di ritiri per l’Italia
I prodotti ritirati dal mercato potranno essere anche destinati alla distribuzione gratuita agli indigenti
Nota stampa Mipaaf. “Una risposta necessaria che va nella giusta direzione e sulla quale abbiamo lavorato con forza nelle ultime settimane insieme a Spagna e Francia. Tutelare il reddito delle imprese danneggiate è una priorità. La quota di 50 mila tonnellate di ritiri ottenuta per il nostro Paese ci consentirà di agire in questa direzione. Alla Commissione chiediamo di continuare il monitoraggio e valutare ulteriori interventi anche sulle altre filiere coinvolte”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ha commentato l’annuncio della Commissione europea che ha prorogato fino a giugno 2016 le misure di sicurezza per il settore ortofrutticolo in risposta al divieto russo di importazione di frutta e verdura dall’Unione europea.
Per l’Italia si prevede un plafond di ritiri complessivo di circa 50 mila tonnellate di prodotto. In particolare di mele e pere per 17.500 tonnellate, di pesche e nettarine per 9.200 tonnellate, di agrumi per 3.300 tonnellate, di susine, kiwi e uva da tavola per 15.300 tonnellate e di altri ortaggi per 650 tonnellate. A questo si aggiunge anche un ulteriore plafond da 3 mila tonnellate che può essere gestito a livello nazionale.
Le misure di sostegno eccezionali riguardano le operazioni di ritiro, mancata raccolta e raccolta prima della maturazione effettuate dai produttori nel periodo compreso tra l’8 agosto 2015 e il 30 giugno 2016.
I prodotti ritirati dal mercato potranno essere anche destinati alla distribuzione gratuita agli indigenti. Nei prossimi giorni, a seguito della pubblicazione del regolamento europeo, il Ministero renderà note le procedure operative per permettere un immediato avvio delle misure di sostegno a favore dei produttori ortofrutticoli.
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.