Roma – Le modifiche al regolamento europeo sull’etichettatura dell’olio di oliva – afferma Agrinsieme in un comunicato – rappresentano “un timido passo avanti, inadeguato a tutelare il nostro prodotto”. “Da Bruxelles ci attendevamo e ci attendiamo decisamente di piu'”, aggiunge il coordinamento che riunisce Cia-Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative, sottolineando che “le modifiche apportate non includono tutte le richieste del mondo olivicolo italiano, che interessavano molti piu’ aspetti, tra i quali in particolare l’obbligo di utilizzo nella ristorazione di ‘tappi antirabbocco’ e il divieto di uso di oliere e simili recipienti riutilizzabili piu’ volte”.
“Aver ‘derubricato’ la questione sull’eventuale obbligo di utilizzo di tappi anti rabbocco affidandola alla discrezionalita’ degli stati membri, indebolisce i produttori di olio e indebolisce l’idea stessa di politica agricola e di mercato comune”, prosegue Agrinsieme. “Abbiamo bisogno in Europa di regole condivise applicate in maniera omogenea su tutto il territorio comunitario; non di approcci diversificati che influenzano la libera concorrenza degli operatori dei vari paesi membri e la trasparenza delle informazioni nei confronti dei consumatori”, conclude il coordinamento. (ab)
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