Terra Nuda

Evo & Eva

E’ un marchio registrato che appartiene all’Associazione nazionale delle Donne dell'Olio. Ne avevamo già scritto, ma ora, dal nord al sud d'Italia, si parte con i migliori extra vergini della olivagione 2013 e la versione definitiva del logo di realizzato da Giuseppe Gallo

Olio Officina

Evo & Eva

Non c’è Evo senza Eva, è evidente. “Per il momento sarà un pendaglio a corredo di ogni bottiglia” ammette la presidente delle Donne dell’Olio Gabriella Stansfield. “Sul retro – aggiunge – ci sarà il logo dell’Associazione Donne dell’Olio e il QR Code”. E’ un passo importante. “Si sta lentamente intraprendendo la strada per arrivare a un’etichetta ombrello e a un packaging unico. Ciò che ha già dell’incredibile – riferisce la Standsfield – è che tutte le socie (a parte una, per la verità!) abbiano accettato di far analizzare gli oli da un unico Panel e che tutte si muovano non dico all’unisono, ma quasi”. Ebbene, alla luce di tali affermazioni, siamo contenti pure noi, che da sempre abbiamo sostenuto questa associazione di intraprendenti e indipendenti donne legate cuore a cuore con l’olio da olive. L’associazione, lo ricordiamo ai lettori, è quella di riferimento, ed è la storica realtà che dal lontano 2000 lavora nella direzione giusta: creare cultura dell’olio, con serietà. E spirito di indipendenza, aggiungiamo noi.

Ci stavano lavorando da tempo, dunque, e ora ha finbalmente inizio un percorso virtuoso. L’Associazione nazionale Donne dell’Olio propone, a testimonianza del lavoro, dell’entusiasmo – e delle capacità e della competenza – delle socie produttrici, un ricco insieme di oli, diversi per provenienza e sentori, ma uniti nella qualità.

“I nostri oli parlano: parlano grazie a un QR Code stampato su un pendaglio che correda ogni bottiglia. Sanno rispondere a domande libere (non preconfezionate) perché sono in grado di capire ciò che viene loro chiesto e di interagire con l’interlocutore.
Raccontano la loro storia e quelle degli oliveti e delle olive da cui provengono”.

“Dei nostri oli – precisano – saprete tutto perché le schede che li accompagnano ne illustrano le caratteristiche, i tanti sentori, i metodi di estrazione, l’origine.
Abbiamo chiamato questa selezione di oli EVO&EVA”.

EVO. Perché sono oli extra vergini di oliva.

EVO. Perché EVO richiama il divenire, il cambiamento, la mutazione: l’evoluzione insomma. Perché i nostri oli sono il frutto dei saperi di chi ci ha preceduto, ma sono anche il frutto di nuovi saperi, nuove tecniche, nuove consapevolezze.

EVA. Perché EVA siamo noi. Dalle nostre terre, dai nostri oliveti, da Udine a Trapani, da Imperia a Brindisi gli oli di Adelaide, Alba, Alessandra, Alissa, Anna, Anna Maria, Antonella, Antonia, Beatrice, Carlotta, Chiara, Cristina, Dora, Elena, Elisa, Elisabetta, Emanuela, Francesca, Gabriella, Giulia, Helvia, Laura, Lucia, Luisa, Maria Cristina, Maria Grazia, Marina, Nadia, Paola, Patrizia, Raffaella, Rita, Roberta, Sabina, Sabrina, Silvia, Simona, Teresa, Valentina, Vittoria …

Le valutazioni organolettiche degli oli sono state fatte dal Panel Onaoo. Il progetto “L’olio parlante” si deve alla Start-up innovativa Intoote-Conversational Agents di Trieste. Le Donne dell’Olio, così gentili, “ringraziano entrambi, perché è grazie a loro che i nostri oli, chiusi nelle loro bottiglie scure, al riparo dalla luce e da fonti di calore, riescono a farsi sentire”

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