Terra Nuda

Farchioni tra i soci fondatori della neo nata Unifol

Uno degli obiettivi principali dell’Unione italiana famiglie olearie è la tutela della qualità dell’extra vergine e il conseguente incentivo al consumo e alla valorizzazione, dichiara Giampaolo Farchioni manager dell’omonima casa olearia. L’associazione guarda al perfezionamento dei propri standard di rintracciabilità e a programmi di formazione e qualificazione di fornitori e distributori

Olio Officina

Farchioni tra i soci fondatori della neo nata Unifol

“Siamo onorati di essere tra i fondatori di questa associazione e di condividere con le altre aziende la medesima progettualità con una grande unità di intenti. Vogliamo la valorizzazione della qualità in generale, anche con l’effettuazione di un monitoraggio interno dei prodotti a scaffale. – afferma Giampaolo Farchioni, manager di Farchioni Oli – I soci fondatori, parliamo di aziende che detengono quote di mercato importante, sono in tutto dieci. Tutti sono produttori e confezionatori insieme. Ma stiamo già ricevendo richieste di adesione da altre imprese. Gli obiettivi? Tutelare la qualità dell’extra vergine e incentivare il consumo e la valorizzazione del prodotto italiano”.

L’Unione italiana famiglie olearie nasce all’insegna di una cultura moderna di mercato, dove il coordinamento di filiera e la collaborazione con le organizzazioni di produttori e le associazioni di categoria è inteso come un asset strategico volto al consolidamento della fiducia dei consumatori e dell’immagine di eccellenza dell’olio extra vergine italiano nel mondo.

Gli obiettivi primari dell’associazione saranno il perfezionamento dei propri standard di qualità e rintracciabilità monitorati attraverso un osservatorio interno e l’ampliamento del proprio network di stakeholder per garantire le migliori condizioni di conservazione della qualità degli extra vergini dal campo alla tavola dei consumatori, con programmi di formazione e qualificazione di fornitori e distributori.

 

In apertura, foto di Vittorio Ferla 

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia