Fragilità e resilienza dei sistemi olivicoli tradizionali dell’appennino
Il tema portante del convegno organizzato dall’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio, che si terrà venerdì 9 giugno a Casoli, prevede un ricco confronto tra scienziati, tecnici e operatori economici per restituire nuove utili indicazioni e spunti per individuare un percorso di rilancio e di ammodernamento dell’intero settore oleario

Di recente sono intervenuti incoraggianti segnali che lasciano presagire una potenziale rivitalizzazione dei sistemi produttivi dell’olivicoltura tradizionale e a valenza paesaggistica.
La riforma della Politica agricola comune, Pac, con gli eco-schemi e l’architettura verde, il Farm to Fork con la spinta verso i sistemi produttivi sostenibili ed il Pnrr con misure di sostegno specifico alle imprese, possono senz’altro innescare un percorso virtuoso.
Allo stesso tempo, le dinamiche del mercato, con crescente sensibilità ed interesse verso la qualità e la distintività delle produzioni, agiscono come elemento di supporto e creano un contesto favorevole ad una nuova e moderna imprenditorialità olivicola-olearia.
Il convegno affronta le problematiche e le opportunità dei sistemi produttivi caratterizzati da spinta frammentazione fondiaria, da localizzazione prevalente in aree diverse dalla pianura irrigua, da un elevato valore paesaggistico ed ambientale e composti prevalentemente da varietà autoctone.
Questi oliveti sono in genere a media o bassa produttività e sono spesso coltivati con pratiche di minima lavorazione e soggetti al rischio di abbandono.
La sfida da affrontare nel medio e lungo periodo è, pertanto, quella di creare le condizioni per la diffusione sul territorio di modelli aziendali di successo, sfruttando le opportunità fornite dalla presenza di abbondanti superfici olivicole e con un patrimonio di varietà tradizionali ad alto valore commerciale.
L’auspicio è che il confronto tra scienziati, tecnici, operatori economici ed Istituzioni pubbliche possa fornire utili indicazioni e spunti per individuare un percorso di rilancio e di ammodernamento dell’olivicoltura tradizionale, altrimenti destinata ad essere marginale dal punto di vista economico.
Programma della giornata
Modera il Prof. Riccardo Gucci, Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio
Ore 9:00 – Introduzione e Saluti Autorità – Prof. Riccardo Gucci, Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio – Dr. Massimo Tiberini, Sindaco di Casoli; Prof. Dino Mastrocola, Rettore dell’Universàà di Teramo;
Ore 9:25 – “Fra storia e turismo: il ruolo economico, ambientale e paesaggistico dell’ulivo nell’Italia centrale e meridionale” – Prof. Rossano Pazzagli-Università del Molise, Campobasso;
Ore 9:50 – “L’olivicoltura tradizionale nelle regioni vocate dell’Italia centro-meridionale: caratteristiche strutturali, evoluzione e linee di intervento per il rilancio produttivo” Dr. Maria Rosaria Pupo D’Andrea e Dr. Antonio Giampaolo, Crea PB;
Ore 10:15 – “La potatura di riforma e di mantenimento degli oliveti tradizionali e multifunzionali” – Dr. Enrico Maria Lodolini, Crea;
Ore 10:35 – “Tecniche agronomiche e gestionali per ottimizzare la produzione degli oliveti tradizionali e paesaggistici” – Prof. Franco Famiani, Università di Perugia;
Ore 10:55 – “Metodi alternativi e complementari alla difesa chimica classica nella gestione fitosanitaria degli oliveti tradizionali e specializzati” – Prof. Silverio Pachioli, Ist.Agrario di Scerni;
Ore 11:15 – 11:30 – Pausa caffè
Ore 11:30 – “Innovazioni nella gestione delle tecnologie di estrazione dell’olio di oliva” – Prof. Maurizio Servili, Università di Perugia;
Ore 11:55 – “Caratteristiche di composizione delle produzioni olearie da sistemi tradizionali e innovativi in Abruzzo” – Prof. Angelo Cichelli, Università d’Annunzio CH -PE
Ore 12:15 – “Qualità del prodotto e politiche di valorizzazione delle produzioni da oliveti
tradizionali” Dr. Mauro Meloni, CEQ; Ore 12:40 – Discussione
Ore 13:10 – Conclusioni: Emanuele Imprudente – Vice-Presidente Giunta Regionale e Assessore all’Agricoltura Regione Abruzzo
13,30 – 15,00 – Colazione a buffet
Ore 15:00 – 17:30 – Visita presso frantoio oleario e oliveto, con prove di potatura presso Azienda Agricola Agriflorio di Alberto Di Florio
In apertura, foto di Olio Officina©
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