Roma – In seguito all’incontro sul commercio etico e l’utilizzo della manodopera illegale nella raccolta del pomodoro tra alcuni sindacati e associazioni ed una delegazione norvegese il presidente dell’Unaprol-Consorzio olivicolo italiano, Massimo Gargano, sottolinea che “non solo per il pomodoro ma anche per l’olio extra vergine di oliva di qualita’ italiano servirebbe un marchio etico da apporre sulle confezioni in vendita”.
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