Il Garda registra un grande successo nell’oleoturismo
Un vero e proprio boom di visite ai frantoi e alle aziende agricole produttrici di olio dell'area del Garda, associate al Consorzio olio Dop Garda

Nosta stampa. Dall’inizio dell’anno l’aumento delle visite è stato mediamente del 30%. Le ragioni non sono solo da ricondurre al brutto tempo estivo, che certamente ha convinto molti turisti a trovare occupazioni alternative alla tintarella. Si tratta infatti di un trend in crescita da alcuni anni, che investe la maggior parte delle 73 aziende con etichetta propria e dei 20 frantoi distribuiti nelle tre sottozone del comprensorio del lago: Garda Orientale (sponda veronese), Garda bresciano e Garda trentino.
Gli “olioturisti” provengono per la maggior parte da Germania, Austria e Gran Bretagna, ma sono in forte crescita i paesi scandinavi e l’Est Europa.
I frantoi si preparano ora alla stagione della raccolta, da metà ottobre a fine novembre. Porte spalancate quindi per i turisti dell’olio che vorranno non solo conoscere e degustrare, ma anche vedere di persona il processo di molitura e produzione
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