Il primo bilancio di sostenibilità di Palazzo di Varignana
Il manifesto testimonia l’impegno verso pratiche sostenibili e di responsabilità sociale, delineando con precisione gli obiettivi, i risultati e gli impegni per implementare la transizione ambientale con costanza e gradualità. Si articola in cinque sezioni che raccolgono i principali passi, già percorsi o tracciati per il futuro, per guidare il cambiamento verso un modo più ecologico e responsabile di fare impresa
Palazzo di Varignana, resort con azienda agricola immerso nei colli bolognesi, svela il suo primo Bilancio di Sostenibilità: un manifesto che testimonia l’impegno verso pratiche sostenibili e di responsabilità sociale. Attraverso un viaggio nelle diverse anime del resort, il documento delinea con precisione gli obiettivi, i risultati e gli impegni per implementare la transizione ambientale con costanza e gradualità. Palazzo di Varignana definisce così il proprio approccio integrato nei confronti dell’ambiente unendo accoglienza, benessere e gusto con l’impegno etico e sociale. Un primo passo, per fotografare l’attuale impronta ambientale e delineare un sentiero di miglioramenti progressivi e costanti nel tempo, grazie all’implementazione di best practises, investimenti sulla filiera e sui processi interni.
Il documento si articola in cinque sezioni che raccolgono i principali passi, già percorsi o tracciati per il futuro, per guidare il cambiamento verso un modo più ecologico e responsabile di fare impresa.
“Crediamo che la terra non sia una eredità che riceviamo dai padri, ma un prestito che dobbiamo custodire per i figli, lavorando con costanza e perseveranza per preservarne quanto più possibile l’integrità e il valore. – afferma Carlo Gherardi, fondatore e presidente di Palazzo di Varignana – La natura ci aiuta nel trovare risposte ai problemi complessi di questa epoca, cercando di ricucire il nostro rapporto con i cicli e i tempi delle stagioni, rispettando la terra e le persone. Etica, estetica, responsabilità ambientale e sociale; sostegno alla comunità, al territorio, a chi ha più bisogno. Impegni morali che sono iscritti nei nostri valori, abitano nelle nostre intenzioni, si manifestano nelle nostre scelte ogni giorno. È il nostro impegno per lasciare una eredità al futuro.”
Il Resort: primo passo verso un modo più consapevole di fare ospitalità
Palazzo di Varignana si impegna in un percorso di transizione ambientale costante e crescente nel tempo.
Le iniziative spaziano dall’efficientamento energetico, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’adozione di sistemi di illuminazione a Led, alla promozione di una cultura del risparmio idrico. La sensibilizzazione degli ospiti verso pratiche sostenibili rappresenta un pilastro fondamentale, volto a trasformare ogni soggiorno in un’opportunità di condivisione dei valori di rispetto e cura per l’ambiente.
L’azienda agricola: tradizione e innovazione per un’agricoltura a filiera integrata
Palazzo di Varignana conta ad oggi il 61% dei terreni impiegato in agricoltura biologica certificata. L’azienda agricola del resort pone le basi della sua produzione sulla sinergia tra tradizione e innovazione, con una forte inclinazione verso le tecniche di coltivazione sostenibile. Gli olivi vengono coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica, seguendo i ritmi della natura, sostituendo i prodotti di sintesi con pratiche naturali. Ad esempio il 100% dei concimi utilizzati sono di origine biologica. L’azienda agricola di Palazzo di Varignana punta inoltre a diventare esempio di recupero e valorizzazione del paesaggio agrario locale anche attraverso il progetto “Adotta un Olivo”, nato per stimolare il coinvolgimento etico delle persone nella messa a dimora di nuovi alberi d’olivo. Una goccia di consapevolezza nel mare degli oltre 160.000 alberi d’olivo su 242 ettari di superficie messi a dimora dal 2015: contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2 e promuovendo la biodiversità.
Impegno per l’ambiente: un ecosistema di iniziative dedicate al verde
A partire dal 2023 è stato avviato il calcolo della Carbon Footprint secondo lo standard ISO 14064, con l’obiettivo di stimare ed individuare le principali categorie che generano un impatto ambientale e le azioni per la riduzione delle emissioni di Ghg nell’atmosfera. Il resort si distingue per gli obiettivi di ottimizzazione dei consumi energetici e una gestione sostenibile delle risorse. Dal risparmio energetico alla riduzione degli sprechi alimentari, dall’uso consapevole delle risorse idriche all’introduzione di politiche di riciclo e compostaggio, ogni azione è pensata per minimizzare l’impatto ambientale e incentivare un turismo più consapevole e rispettoso. Entro il 2026 è in programma l’aumento dell’auto produzione da fotovoltaico per il raggiungimento di 307.000 kWh.
Impegno per le persone: valori e crescita al centro dell’azienda
Il benessere dei collaboratori è al centro della filosofia di Palazzo di Varignana. Investimenti significativi in formazione e sviluppo, politiche di welfare aziendale, e iniziative volte a promuovere diversità e inclusione riflettono l’impegno dell’azienda nel garantire un ambiente di lavoro stimolante, sicuro e accogliente, dove ogni individuo può esprimere il proprio potenziale. La gestione delle risorse umane si basa sulla promozione delle pari opportunità, valorizzazione dei giovani, monitoraggio del livello di soddisfazione dei dipendenti e coinvolgimento nell’ambiente lavorativo. L’azienda contribuisce inoltre in modo attivo all’occupazione del territorio locale, con l’82% degli assunti residenti nella provincia di Bologna.
Impegno per la comunità: promozione del territorio e sostegno locale
Palazzo di Varignana contribuisce attivamente alla promozione turistica del proprio territorio sia in Italia che all’estero attraverso collaborazioni con enti locali e iniziative di sostegno alla comunità. Il resort si impegna ad essere non solo un luogo di accoglienza, ma anche un attivo promotore dello sviluppo sociale e culturale della regione, oltre a dare il suo supporto a progetti benefici. Un esempio di questa capacità di unire etica ad estetica è stato il progetto “Il verde che cura”: un’iniziativa che ha visto la creazione di oasi vegetali studiate dal proprio paesaggista Sandro Ricci sui balconi del reparto di degenza Oncologica dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna: per garantire ai pazienti e ai loro familiari un ambiente più accogliente e sereno.
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