L’agroalimentare toscano punta sulle consulenze
Il lancio di un bando Psr da 5 milioni di euro pensato allo scopo di potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione nel settore agricolo
Servizi di consulenza a imprenditori agricoli: sta per aprirsi il bando della sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza” del Psr Toscana 2014/2022 che permetterà di potenziare il sistema delle conoscenze e del trasferimento dell’innovazione nel settore agricolo.
Pratiche benefiche per l’ambiente, investimenti e competitività, uso dei prodotti fitosanitari, difesa biologica, sicurezza sul lavoro, innovazione tecnologica e informatica, agricoltura di precisione: sono alcune delle tematiche su cui potranno attestarsi i servizi di consulenza da parte degli organismi dotati della opportuna qualifica da rivolgersi a imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita Iva, a titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano una attività principale o secondaria con codice Ateco che inizi con A 02, a Enti gestori del territorio rappresentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco ed altri eventuali Enti pubblici gestori aree forestali.
Il bando ha una dotazione di 5 milioni di euro e per partecipare è richiesta la presentazione di un progetto di consulenza comprensivo di uno o più servizi di consulenza differenziati relativamente alle tematiche di consulenza e al target di destinatari finali.
Sono previste due tipologie di consulenza: consulenza di base, che prevede un impegno massimo di 14 ore complessive, e una consulenza specialistica, con un massimo di 34 ore di impegno lavorativo da parte dei consulenti.
L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 800.000,00 euro. Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 15.000 euro.
Le domande di aiuto potranno essere presentate dalla data di pubblicazione del bando (attesa nel mese di giugno) ed entro il 30 settembre 2022.
“Trasferire l’innovazione al comparto agricolo toscano è un elemento indispensabile di competitività perché siamo consapevoli che l’agricoltura è una componente importante della strategia di specializzazione intelligente della Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Perciò spero che questo bando possa raccogliere una grande offerta di servizi di consulenza così da far crescere insieme il potenziale dei nostri sistemi agroalimentari e affrontare, attrezzati, scenari che vedono l’agricoltura svolgere un ruolo sempre più importante e cruciale per il nostro futuro”.
In apertura, foto di Olio Officina©
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