Terra Nuda

L’etichettatura ambientale obbligatoria per gli imballaggi? Concessa proroga fino al primo luglio 2022

Anche se le aziende in gran parte si sono adeguate alla direttiva, c'è ancora tempo per chi non lo ha ancora fatto, anche per dare l'opportunità di far smaltire il materiale già stampato

Olio Officina

L’etichettatura ambientale obbligatoria per gli imballaggi? Concessa proroga fino al primo luglio 2022

Se ne è parlato tanto nei mesi scorsi, e già molte aziende si sono nel frattempo adeguate, riportando tutte le indicazioni del caso. Con un decreto a fine dicembre, noto come “Milleproroghe”, concede appunto una proroga fino al primo luglio 2022.

Le aziende in ogni caso dovranno dovranno stare alle regole in merito a quanto prevede l’articolo 219, comma 5, del decreto legislativo 152 del 2006, che prevede l’obbligo di etichettatura indicando il materiale del singolo imballaggio e il suo corretto smaltimento.

Come si sa, non tutte le disposizioni sono immediate ed è frequente incorrere in continue proroghe. Il comma 2 del del decreto legislativo 152 del 2006 prevede, tra l’altro, che entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore dell’etichettatura ambientale obbligatoria, il Ministro della transizione ecologica adotterà a sua volta, con un apposito decreto, le linee guida tecniche relative all’etichettatura ambientale.

Intanto, tutto è sospeso, e con il decreto legge numero 228 del 30 dicembre 2021, all’art. 11, comma 1, denominato “Proroga di termini in materia di transizione ecologica”, si dispone la proroga fino al primo luglio 2022 .

In apertura, un esempio di etichetta ambientale, tratta da una bottiglia di Olio Turri

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