L’oleoteca ligure
Dopo anni di attese, a breve il battesimo, a Imperia, nella sede del Frantoio Giromela, di una struttura di promozione culturale e turistica. Si tratta di un traguardo importante, inseguito da anni. Già designato il nuovo consiglio direttivo, composto da sette membri
Obiettivo raggiunto. Non può certo mancare una oleoteca in una regione così tanto celebrata per gli oli come la Liguria. Così, con la designazione dei componenti del Consiglio direttivo al termine dell’assemblea che si è tenuta lo scorso 3 agosto, l’Associazione per la valorizzazione dell’olio di Liguria, può ora finalmente mettersi in moto, per realizzare il progetto Oleoteca Ligure, un traguardo inseguito da anni al fine di contribuire a meglio diffondere l’agroalimentare di qualità e promuovere di conseguenza l’olio e le tipicità locali.
A guidare l’associazione, è un direttivo composto da sette membri: Pierluigi Rinaldi (in rappresentanza della Camera di Commercio di Imperia), Sara Rabà (per l’ente camerale di La Spezia), Germano Gadina (per la Cciaa di Genova), Gianfranco Croese (per la Confederazione italiana agricoltori), Agostino Sommariva (un noto produttore di Albenga), Paolo Anselmi (dell’Alo) e Federico Fresia (dell’Aifo).
Quali sono gli obiettivi dell’Oleoteca ligure? Spingere la conoscenza e la valorizzazione delle eccellenze dell’olio di oliva regionale, con particolare attenzione agli oli a marchio Dop. Va precisato, al riguardo, che la denominazione di origine protetta l’olio extra vergine di oliva la ottenne, prima in Italia, già nel 1997, con il nome di “Riviera ligure”. L’oleoteca, inoltre, è riservata anche agli extra vergini ottenuti con metodi di agricoltura biologica e integrata, oltre che ai prodotti derivati dalla lavorazione delle olive.
L’Oleoteca ligure diventa così il soggetto privilegiato attorno al quale poter concentrare risorse, attività e mezzi per condividere e attuare una più efficace azione di valorizzazione e di promozione degli oli liguri e dei prodotti derivati, come ad esempio le celebri olive in salamoia, o i patè d’oliva…
“La sede dell’Oleoteca regionale della Liguria – osserva Pierluigi Rinaldi – sarà ubicata nel Frantoio Giromela, a Imperia, che è poi l’area più rappresentativa di tutta la filiera olivicola regionale. L’Oleoteca regionale è destinata a diventare un centro operativo di incontro tra produttori, assaggiatori, soggetti pubblici e privati, nonché le Camere di Commercio, per una strategia comune di promozione dei prodotti in Italia e all’estero. L’Oleoteca sarà protagonista con una sua vetrina in occasione della manifestazione “Olioliva” 2015, in programma a Imperia da venerdì 14 a domenica 16 novembre.
L’Oleoteca – d’intesa con la Regione, Unioncamere Liguria e Sistema Camerale, con le organizzazioni di categoria e le associazioni di produttori, assaggiatori, soggetti pubblici e privati, dovrà diventare uno strumento operativo fondamentale a sostegno del marketing territoriale dei “prodotti” di eccellenza tipici e di qualità, legati alla Liguria.
La mission della casa dell’Oleoteca ligure, il Frantoio Giromela, struttura di proprietà della Camera di Commercio di Imperia, è tracciata. Non sarà solo vetrina dell’olio e dei prodotti tipici, ma point turistico per la diffusione del brand Riviera dei Fiori e per l’organizzazione di eventi, meeting e convegni.
All’associazione e al progetto Oleoteca aderiscono: Onaoo (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio d’Oliva); Associazione Città del’Olio; Confcommercio Imperia; Cia Imperia; Camere di Commercio Imperia, Genova, LaSpezia; Alo (Associazione Ligure Olivicoltori); Confagricoltura Imperia; Aifo (Associazione Italiana Frantoi Oleari della Liguria); Confartigianato Liguria; Confindustria Imperia; Confesercenti della Liguria; Consorzio Tutela Olio Extravergine di oliva Dop Riviera Ligure; Unioncamere Liguria.
Nota di Marcello Gattai. le foto sono tratte dal sito del Centro Congressi Imperia
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