L’olio Agridè racconta l’identità dell’olio di Puglia
Speciale Cibus 2022. Trasformazione, stoccaggio e confezionamento iniziano e finiscono all’interno della casa olearia di Bitonto, fondata da Carmine Desantis. A Parma, fino al sei maggio, è possibile scoprire l'ampia gamma di extra vergini che raccontano tutti, alla perfezione, la quintessenza della Puglia, a partire dagli oli con attestazione di origine certificata
È possibile incontrare la famiglia Desantis a Parma, al Cibus, per degustare e apprezzare i loro oli a marchio Agridè. Per farlo è sufficiente andare nel padiglione 5, stand I 027. Troverete Dora e Giovanni Desantis, due dei tre fratelli che operano in azienda insieme con il padre Carmine, che ne è invece il fondatore.
A Bitonto non si può parlare di olio senza pensare a Carmine Desantis, conoscitore attento e appassionato di olivi e oli da sempre, sin da ragazzo. La sua è un’azienda che pone le sue basi sul territorio e le sue peculiarità, basta prendere in esame i loro extra vergini per rendersene conto, tutti espressione delle cultivar autoctoine Coratina e Ogliarola barese. La stessa Cima di Bitonto è protagonista in purezza, a dimostrazione di come sia fondamentale valorizzare un territorio altamente vocato alla qualità com’è la Puglia.
La gamma degli oli Agridè comprende extra vergini a marchio Dop Terra di Bari – Bitonto, ma anche l’Igp Olio di Puglia, e gli oli da agricoltura biologica. Ogni olio racconta un pezzo di storia. Ed è una storia che inizia negli anni Cinquanta, a Bitonto, prestigiosa e rinomata città dell’olio in terra di Bari. Tutta la filiera, dalla produzione alla trasformazione, dallo stoccaggio al confezionamento viene seguita passo dopo passo con grande cura da Agridè. Tutti i prodotti sono sottoposti a controlli analitici, grazie anche alla presenza di un avanzato sistema di controllo qualità e di un panel interno ufficialmente riconosciuto. Oltre poi alle numerose certificazioni, a conferma dell’affidabilità di ogni prodotto Agridè.
L’extra vergine Dop Terra di Bari – Bitonto, per esempio, è ottenuto da olive di varietà Ogliarola barese e Coratina, è di colore giallo dorato dalle sfumature tendenti al verde e si apre al naso con sensazioni di erba fresca, verde, con richiami alla mandorla verde, morbido e rotondo al gusto, sapido, vegetale, con rimandi al carciofo e note di amaro e piccante ben dosate.
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.