L’olio in bicicletta
Il mondo dell'olio apre allo sport. Come nel caso dell'azienda di Cavaion Veronese, la Fratelli Turri, sponsor di una giovane sfida, la Transcontinental Race, che prevede un percorso di 15 giorni per compiere l'attraversamento di ben dieci paesi europei, pedalando per oltre 4 mila km
Che le aziende olearie debbano fare la propria parte, lo scriviamo da tempo. fa dunque piacere venire a conoscenza di una iniziativa in cui la famiglia di oleari veneta, i Turri, sostengano Jacopo Porreca e Niccolò Varanini nella terza edizione di una gara tutta in autonomia che attraversa l’Europa.
Si tratta della Transcontinental Race, una gara ciclistica in autonomia ritenuto tra i più duri eventi di ultracycling. L’evento prende il via alla mezzanotte tra il 24 e il 25 luglio da Geraardsbergen, nelle fiandre, ed esattamente a ridosso del Kapelmuur, lungo una salita breve e ripidissima, molto nota giacché fa parte dello storico percorso del Giro delle Fiandre.
Sono più di 200 i partecipanti, ed esattamente 180 singoli e 25 coppie. I partecipanti alla gara avranno 15 giorni a disposizione per percorrere oltre 4 mila km, in un tour che comporta l’attraversamento di ben dieci paesi europei. In una nota apparsa sul sito dei Fratelli Turri si legge che non esiste un percorso prestabilito ma solo quattro checkpoint da raggiungere entro date prestabilite.
Il primo checkpoint si trova sulla sommità del Mont Ventoux (1912 m s.l.m.), massiccio roccioso della Provenza anch’esso reso celebre dal ciclismo professionistico in quanto frequentemente incluso nelle tappe del Tour de France.
Il secondo checkpoint, situato al termine della Strada dell’Assietta (nelle vicinanze di Torino e del più noto Col di Tende) è relativamente poco distante dal primo ma per raggiungerlo i partecipanti dovranno attraversare le alpi. Inoltre gli ultimi 20 km per raggiungere la sommità (2472 mslm) vengono percorsi su un tracciato sterrato.
Il terzo checkpoint si trova nella città di Vukovar, all’estremità orientale della Croazia sede del più importante porto fluviale del Danubio. Come descritto sul race manual consegnato ai partecipanti “viaggiare a Vukovar, una città duramente colpita durante il conflitto che ha portato all’indipendenza della croazia, può ricordare ad ogni partecipante quanto siamo fortunati a poter viaggiare in Europa senza ostacoli”.
Il quarto checkpoint infine è situato in Montenegro, sul monte Lovcen (1749m slm) situato all’interno dell’omonimo parco nazionale.
Il percorso termina a Istambul alla fortezza di Rumeli Hisari che si trova nel punto di minor larghezza dello stretto del Bosforo: i concorrenti all’arrivo si troveranno quindi a poche centinaia di metri dall’Asia. Questa meta deve essere raggiunta entro il 10 agosto.
Lungo la strada i partecipanti non avranno diritto a nessun aiuto esterno pertanto dovranno organizzare autonomamente ogni aspetto della competizione a partire dal percorso (che deve tenere solo conto dei checkpoint e dei loro tempi limite) per arrivare all’alimentazione e alla scelta di dove pernottare. Ogni aspetto della competizione è lasciato al singolo partecipante per il quale l’unica regola sarà semplicemente il divieto di ricevere aiuto dall’esterno da parte di parenti, amici, sponsor e conoscenti.
All’evento sponsorizzato dai Turri parteciano Jacopo Porreca (Brescia, 1985) e Niccolò Varanini (Verona, 1988) sponsorizzati oltre che dai Turri anche da Pedaled, Legor Cicli e Cicli Pigozzi, i quali correranno in coppia.
Lo svolgimento della loro gara potrà essere seguito, oltre che tramite i canali ufficiali dell’evento, anche per mezzo dei social media della squadra Legor Cicli Squadra Corse. E’ possibile avere tutte le informazini QUI e seguire in diretta gli spostamenti dei ciclisti QUI
Niccolò Varanini e Jacopo Porreca partecipano nella categoria “Pairs riders”, e aggiorneranno via via in una specifica pagina su Instagram QUI il proprio itinerario di viaggio.
Un ringraziamento ad Anna Caprini. La foto di apertura è tratta dal profilo Instangram di Niccolò Varanini
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