La gestione consapevole dell’acqua nella produzione del lievito
A ricordare l’impegno osservato nelle varie fasi produttive è il Gruppo Lievito di Assitol in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, promossa dall’Onu. Grazie all’evoluzione tecnologica, in circa vent’anni, le aziende sono riuscite a ridurre del 20% i consumi idrici nonostante i ritmi produttivi rilevanti. Per il presidente del Gruppo, Paolo Grechi, l’auspicio è che «continuando su questa strada, il tasso di sostenibilità del nostro comparto, già rilevante, cresca ancora»
Le aziende produttrici di lievito sono all’avanguardia per il risparmio idrico e lavorano da tempo al costante efficientamento dei loro processi produttivi, pensati per evitare ogni possibile spreco di questo elemento prezioso.
Nella Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dall’Onu, il Gruppo Lievito di Assitol vuole ribadire l’impegno del settore a tutela di questo bene essenziale, e richiama tutti a comportamenti più consapevoli e responsabili, attraverso i profili social della campagna welovelievito.it.
Il lievito per panificazione, chiamato anche lievito da birra (Saccharomyces cerevisae), prende vita da un sottoprodotto di origine agricola, il melasso da zucchero.
Si tratta di un processo tutto naturale, in cui le aziende hanno il compito di creare e mantenere le condizioni più favorevoli affinché questo microrganismo si riproduca in presenza di ossigeno.
Non a caso, si usa dire che “il lievito si coltiva, non si fa”. In questo circolo virtuoso, tutte le risorse sono valorizzate e i coprodotti hanno una “seconda vita”, grazie al loro reimpiego in filoni diversi, ma significativi, di produzione: fertilizzanti, mangimi, energia, cosmetica e farmaceutica.
La gestione dell’acqua, in questo modello in cui tutto si trasforma, è importantissima.
Grazie alla revisione dei processi interni e all’evoluzione tecnologica, secondo Cofalec, la Confederazione europea del comparto, nel giro di vent’anni le aziende sono riuscite a ridurre del 20% i consumi idrici, nonostante i ritmi produttivi rilevanti.
“In tutte le attività economiche l’acqua risulta fondamentale, per il lievito ancora di più – osserva Paolo Grechi, presidente del Gruppo Lievito – ecco perché dobbiamo dosarla con intelligenza. Come insegna il percorso delle aziende del lievito, occorre investire sulle nuove tecnologie, puntando sulla gestione oculata delle risorse, non soltanto quella idrica”.
Su questo aspetto, il mondo del lievito ha parecchio da insegnare. Le aziende del lievito sottopongono le “acque reflue” del processo produttivo a trattamenti di depurazione che consentono di ottenere coprodotti impiegati nell’agricoltura e nell’allevamento.
Le acque così depurate vengono ulteriormente trattate per poter essere riutilizzate nel processo produttivo. Una seconda vita anche per la risorsa idrica, dunque, che riduce notevolmente l’impatto sull’ambiente. Questo modello di economia circolare non riguarda soltanto l’acqua, ma tutte le materie coinvolte nella coltivazione del lievito.
La ricorrenza mondiale dedicata all’oro blu cade in un momento complesso, caratterizzato da rincari energetici, difficoltà nel reperimento delle materie prime e, non ultima, dalla siccità, che colpisce buona parte del territorio italiano. Il lievito, in tal senso, può rappresentare un buon esempio di responsabilità.
“Siamo impegnati a rendere sempre più efficienti i nostri processi di produzione – rilancia il presidente Grechi – nonostante la crisi energetica. Il nostro auspicio è che, continuando su questa strada, il tasso di sostenibilità del nostro comparto, già rilevante, cresca ancora”.
In apertura, foto del profilo Instagram di We Love Lievito
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