La scomparsa a Genova del professor Enrico Tiscornia
È stato tra i fondatori della Società Italiana di Scienze dell'Alimentazione. Già docente presso l'Università di Genova, è morto a Genova lo scorso 23 novembre. "Con lui - ci confida il professor Lanfranco Conte - scompare un altro pezzo di storia della Scienza dei Lipidi Italiana"
Enrico Tiscornia, classe 1929, è un chimico proveniente dall’Istituto di Chimica, Farmaceutica e Tossicologia dell’Università di Genova. Il 28 ottobre 2010 la Società italiana per lo studio delle sostanze grasse ha assegnato il prestigioso premio Fachini a Enrico Tiscornia.
Tiscornia è stato professore ordinario di Chimica degli alimenti all’Università degli Studi di Genova; libero docente in Chimica Bromatologica all’Università degli Studi di Genova; past president del Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli Studi di Genova; past president della Società Italiana per lo studio delle Sostanze Grasse; socio fondatore e past president della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione; past president del Gruppo di Chimica degli Alimenti della Società Chimica Italiana; accademico dell’Accademia Nazionale dell’Olivo; past president della Sottocommissione Oli Vegetali della Commissione Tecnica Italiana del Ministero delle Attività Produttive; membro del Gruppo Oli e Grassi del Comitato Italiano per il Codex Alimentarius (F.A.O. ‐ O.M.S.) presso il Ministero delle politiche Agricole e Forestali; membro della Sottocommissione per l’aggiornamento dei Metodi ufficiali di Analisi degli Oli e dei Grassi del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (M.P.A.F.); già rappresentante nazionale di nomina C.N.R. in seno alla sezione Oli e Grassi della IUPAC; già esperto italiano di Chimica oleicola alla Commissione CE (Bruxelles); già esperto italiano di Chimica oleicola al Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid.
Inoltre, quale membro ufficiale di commissioni governative e di istituzioni internazionali ha predisposto e partecipato a una serie di sperimentazioni collegiali sia a livello nazionale che internazionale, apportando un contributo determinante alla presentazione e approvazione di “metodi ufficiali di analisi”, nonché alla elaborazione di norme nazionali, comunitarie e internazionali sulle caratteristiche analitiche di genuinità, qualità e tipicità degli oli e dei grassi alimentari.
Autore di oltre 130 pubblicazioni a stampa su testi e riviste sia nazionali che internazionali, inerenti problematiche sulla composizione chimico‐romatologica degli alimenti, l’influenza esercitata su di essa dai trattamenti termici e dai processi tecnologici industriali di trasformazione e la messa a punto innovative ed avanzate metodiche analitiche tendenti a definirne le caratteristiche di genuinità, qualità e tipicità.
È stato, come già evidenziato, tra i fondatori della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (SISA), una struttura che è tra le società scientifiche più antiche che si occupano del tema alimentare. Una realtà nata dapprima come associazione culturale a Roma, e per la precisione all’Istituto Superiore di Sanità, il 28 novembre del 1966, su spinta e intuizione di Riccardo Monacelli, chimico dell’Istituto Superiore di Sanità, classe 1922, che volle creare un terreno d’incontro e di confronto tra le Istituzioni e il mondo della produzione alimentare.
Erano tempi nei quali i progressi nelle conoscenze scientifiche degli alimenti e le tecnologie produttive sempre più efficienti, sentivano il bisogno di confrontarsi anche per soddisfare l’esigenza di normative regolatorie e il nuovo connubio tra Scienza, Produzione e Diritto costituiva la ragione primaria della nascita della Sociètà.
Il professor Enrico Tiscornia – insieme con Scipione Anselmi, classe 1898, anch’esso chimico, Rodolfo Negri, classe 1913, medico, Antonio Neri, classe 1926, un chimicodell’Istituto Bromatologico Italiano di Milano, e Felice Paolini, classe 1910, del Ministero delle Finanze e Dogane a Roma – è tra i fondatori della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione.
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.