La sfida dal Salento, disobbedire all’Ue: pianteremo un milione di ulivi
Il Direttivo della Voce dell'Ulivo non ci sta e si oppone al divieto di impianto imposto dall'Europa
Nota stampa della Voce dell’Ulivo. È VIETATO PIANTARE ALBERI DI ULIVO IN SALENTO, questo è di fatto l’imposizione, contenuta nell’ART 5, della Decisione di Esecuzione dell’UNIONE EUROPEA N.789 del 18 Maggio 2015 e ribadita con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 Giugno 2015, N. 84.
La Voce dell’Ulivo insorge: “Non siamo più disposti ad accettare diktat da coloro i quali, sotto l’insegna della globalizzazione, stanno portando alla morte i nostri alberi”.
L’Associazione non ci sta e si oppone: “Chi cercherà di fermarci verrà ricordato, da tutto il mondo e nei secoli, come colui il quale ha impedito, ai custodi della terra, di impiantare il simbolo di Pace e di Vita, l’ULIVO!”.
Il Salento – si legge nella nota – in questi due anni è stato invaso solo da montagne di carte bollate, che hanno portato ad un unico risultato, quello dell’avanzata inesorabile dei disseccamenti dei nostri alberi.
È proprio in questi giorni di caldo torrido che i fenomeni di disseccamento degli ulivi salentini hanno ripreso ad essere più che esponenziali.
“La politica si prodighi una volta per tutte e non ci interessa in che modo, a TRATTARE con l’Unione Europea, per ottenere la deroga al divieto d’impianto di alberi di ulivo, viceversa i nostri agricoltori DISOBBEDIRANNO ALL’UE!”.
“Gli alberelli di ulivo – coclude la nota – verranno acquistati dai vivai salentini e saremo pronti, nel periodo più propizio (Febbraio 2016), a partire con un’operazione massiccia di impianto di ulivi, quasi al pari di un piano olivicolo nazionale. Questo – concludono – è ciò che promettiamo di fare ed è ciò che i nostri agricoltori ci hanno chiesto per sperare di continuare a essere i custodi della terra e del Salento”.
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