Terra Nuda

Letta, 2014 anno delle riforme

Agra Press

Roma – Se il 2013 e’ stato l’anno della “svolta generazionale”, il 2014 sara’ quello delle riforme, ha asserito con convinzione il presidente del consiglio Enrico Letta, ribadendolo piu’ volte nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno organizzata dall’ordine dei giornalisti.

Letta ha indicato come prioIitarie le riforme istituzionali, del lavoro e del sistema fiscale. in particolare su quest’ultimo punto il Presidente del consiglio ha auspicato che si concluda entro gennaio l’iter della delega fiscale in parlamento in modo da far partire i decreti attuativi sui punti fondamentali, quali la riforma del catasto e quella della riscossione, nel tempo piu’ breve possibile, per arrivare ad un fisco “piu’ amico dei cittadini”.

Quanto alle riforme costituzionali, “sono convinto che l’anno prossimo le nostre istituzioni saranno riformate in modo completo e compiuto. le riforme saranno un fatto compiuto, a partire dalla legge elettorale”, ha affermato. Per Letta, poi, prima delle elezioni europee previste a maggio 2014, si dovranno porre le basi della riforma del bicameralismo perfetto e della modifica del titolo V della Costituzione sui rapporti tra governo centrale e amministrazioni locali.

Il Presidente del consiglio ha aggiunto a questo proposito di auspicare che su di esse si svolga il referendum confermativo previsto nel caso in cui i disegni di legge di modifica della costituzione non ottengano i due terzi dei voti in ciascuna delle due camere. “Arrivo a dire che bisognerebbe fare in modo di non raggiungere questo quorum”, per far scattare in ogni caso la consultazione popolare, ha specificato. altra questione assolutamente prioritaria e’, secondo Letta, quella del lavoro, tema che ha collegato al semestre italiano di presidenza dell’ue, che iniziera’ subito dopo le elezioni europee.

“Abbiamo bisogno di una unione europea che entri in una legislatura della crescita”, ha sottolineato Letta, che comunque si e’ detto “assolutamente convinto” che “l’Italia ce la fara’ perche’ abbiamo dietro le spalle la parte piu’ complessa di questa crisi”.

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