Terra Nuda

L’olio Dop Garda per valorizzare i futuri chef, e viceversa

È alla quarta edizione il concorso interregionale rivolto agli studenti degli istituti alberghieri di Veneto, Lombardia e Trentino. Coinvolti anche i futuri responsabili di sala. Il premio è destinato a chi saprà creare piatti in grado di esaltare al meglio l’olio e raccontarlo con originalità, mettendone in risalto le peculiarità sensoriali

Olio Officina

L’olio Dop Garda per valorizzare i futuri chef, e viceversa

Giovedì 13 marzo torna il concorso interregionale “Premio olio Dop Garda”, rivolto agli studenti degli Istituti alberghieri delle tre regioni su cui insiste la denominazione: Veneto, Lombardia e Trentino.

Il Premio, indetto dal Consorzio di tutela Olio Garda Dop in collaborazione con l’Associazione Cuochi Bresciani, la testata giornalistica Italia a Tavola e Pentole Agnelli, nasce con l’intento di promuovere la cultura legata al prodotto simbolo del territorio gardesano e la sua valorizzazione in cucina.

Il concorso si rivolge agli studenti che diverranno ambasciatori del territorio con lo scopo principale di educarli al prodotto, alle sue caratteristiche e agli abbinamenti culinari. I concorrenti, futuri chef e responsabili di sala, dovranno dimostrare la loro capacità di creare piatti che esaltino l’olio Garda Dop insieme all’adeguata competenza per presentare ai commensali sia il prodotto che il suo territorio d’origine.

A valutare le proposte dei giovani cuochi, una giuria tecnica composta da professionisti del settore, giornalisti ed enogastronomi, che decreteranno i vincitori.

In un’ora di tempo gli studenti dovranno preparare un piatto (a scelta tra antipasto, primo e secondo) in cui l’olio Garda Dop figuri tra gli ingredienti principali, utilizzandolo sia in cottura che a crudo in fase di presentazione del piatto alla Giuria.

Ogni scuola sarà rappresentata da un insegnante, due allievi di cucina che comporranno il piatto e due allievi di sala che serviranno la giuria e spiegheranno, in un tempo limite di 10 minuti, la preparazione e gli abbinamenti.

In valutazione non ci sarà solamente l’abilità tecnica ma, soprattutto, l’utilizzo dell’olio Garda Dop in ottica di valorizzazione del territorio, la capacità di raccontarlo mettendone in risalto le peculiarità e, infine, l’originalità della proposta.

“La presentazione del piatto alla giuria – chiarisce il presidente del Consorzio di Tutela, l’avvocato Simone Padovani – è una fase cruciale del concorso che influisce per il 50% del punteggio finale. Si tratta – aggiunge – di una scelta precisa, fatta per stimolare nei ragazzi la capacità di raccontare l’olio Garda Dop. Gli studenti dovranno immaginare di trovarsi davanti ad alcuni clienti in un ristorante, evitando dettagli eccessivamente tecnici e focalizzandosi sulle caratteristiche e sul ruolo che l’olio Garda Dop gioca nell’esaltare il piatto. Solo sviluppando questa capacità i ragazzi saranno in grado, un domani, di diventare grandi chef, i primi ambasciatori del territorio gardesano e del suo prodotto simbolo: l’olio Garda Dop”.

Sede della sfida, che si svolgerà giovedì 13 marzo, sarà il Cooking Lab Pentole Agnelli, innovativo laboratorio didattico interno alla sede aziendale di Lallio, in provincia di Bergamo.

La premiazione ufficiale si terrà sabato 29 marzo 2025 ore 10.30 presso la Sala del Consiglio del Palazzo ex Monte di Pietà a San Felice del Benaco, sulla sponda bresciana del Garda.

In apertura, foto del Consorzio dell’olio Dop Garda

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