Terra Nuda

L’uomo che ascolta le piante

Il premio Monini “Una finestra sui Due Mondi”, al suo quindicesimo anno, è stato consegnato a Stefano Mancuso, lo “scienziato degli alberi”, per il suo impegno ecosostenibile a favore della riforestazione. Si tratta di una delle voci più autorevoli del nostro tempo in difesa dell’ambiente, dove le sue conoscenze e le sue capacità divulgative, danno un grande contributo alla comprensione da parte del grande pubblico del ruolo cruciale degli alberi

Olio Officina

L’uomo che ascolta le piante

Il quindicesimo Premio Monini “Una Finestra sui Due Mondi” è stato conferito allo “scienziato degli alberi” Stefano Mancuso da Zefferino Monini – presidente e amministratore delegato di Monini – nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto, proprio per il suo impegno ecosostenibile a favore della riforestazione dei territori e delle città.

La consegna del riconoscimento ieri mattina a Casa Menotti, Centro di documentazione del Festival curato dalla Fondazione Monini, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, e della direttrice amministrativa e organizzativa del Festival dei Due Mondi, Paola Macchi, in rappresentanza della direttrice artistica Monique Vaute. Presente anche l’assessora alla transizione ecologica del Comune Agnese Protasi.

“Onorato di aver ricevuto questo premio nella casa del fondatore di questo Festival di cui l’Italia dovrebbe essere molto più orgogliosa e di cui la Fondazione Monini si prende cura in modo straordinario” – ha commentato Stefano Mancuso “mi rende felice non solo essere il primo scienziato a riceverlo dopo tanti nomi dell’arte e dello spettacolo, ma anche perché nel nome di questo premio colgo l’invito a far nuovamente dialogare più mondi come arte e scienza, uomo e natura di cui tutti noi facciamo parte”.

“Mai come quest’anno il premio rappresenta, infatti, l’incontro tra due mondi, – ha dichiarato Zefferino Monini.  due visioni di futuro, due impegni concreti verso l’ambiente: quello dello scienziato, grande e appassionato promotore dell’importanza degli alberi negli ecosistemi urbani ed extra-urbani e, molto più modestamente, il nostro, azienda che questa importanza la riconosce da sempre e che oggi, con il progetto Bosco Monini, la sta cercando di mettere in pratica” “Stefano Mancuso è una delle voci scientifiche più autorevoli del nostro tempo in difesa dell’ambiente: le sue conoscenze, ma anche le sue straordinarie capacità divulgative, danno un grande contributo alla comprensione da parte del grande pubblico del ruolo cruciale degli alberi per il futuro sostenibile del nostro pianeta. Un messaggio che condividiamo pienamente”.

“L’incontro con il Professor Mancuso, che per il secondo anno consecutivo ha tenuto qui a Spoleto due meravigliose lectio magistralis e con cui è in atto una importante collaborazione, rende particolarmente concreto l’impegno che il Festival di Spoleto ha nei confronti della sostenibilità” – ha commentato Paola Macchi al termine della cerimonia che si è svolta nell’atmosfera che ha definito magica della terrazza di Casa Menotti – “In quest’ottica il Premio Monini di oggi a Stefano Mancuso è più che mai centrato ed esprime molto bene  come convergano principi di responsabilità comuni al Festival e a Monini, che ringrazio per il sostegno che da sempre dà al Festival”.

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