Terra Nuda

Meknes, capitale dell’olivo

Il quotidiano marocchino “Le Matin” racconta il più importante polo olivicolo del Paese e del progetto, appena lanciato, dellOlivier Promo Meknes. Un’ambizione e una volontà comune riunisce istituzioni e mondo della professione

Agra Press

Meknes, capitale dell’olivo

10 aprile 2014 – Meknes, con le vestigia dei mulini a olio del sito di Volubilis, il paesaggio degli oliveti di Zerhoun, l’importante polo industriale dell’olio di oliva, e l’Agropôle Olivier, dedicato al trasferimento di tecnologie e alla promozione dell’ulivo, rimane indubbiamente una delle più grandi città dell’olio di oliva del Marocco.

Radicato in una tradizione vecchia di più di due mila anni, l’ulivo è parte del paesaggio, ovunque si vada a Meknes e nella sua regione. E al fine di renderlo un vettore di sviluppo, viene istituita una Carta di promozione di Meknes e della sua regione, attraverso l’ulivo e i suoi prodotti, e di promozione dell’olio di oliva di Meknes, attraverso il patrimonio storico e culturale della città e della sua regione.

La dichiarazione e il memorandum d’intesa della carta ulivo Promo Meknes sono stati firmati a Meknes e, sulla scia di questa iniziativa, è stata creata la Fondazione Olivier Promo Meknes dai principali attori della città e della regione e dagli ideatori di questo progetto.

Si tratta del consiglio della regione Meknes-Tafilalet, del consiglio prefettizio di Meknes, del consiglio della città, del Consiglio del turismo della regione, della Camera dell’artigianato, della Camera dell’agricoltura della regione Meknes Tafilalet. A cui si aggiungono anche la Camera di commercio, dell’industria e dei servizi della città, la CGEM di Meknes, l’associazione Unione per lo sviluppo di Meknes (UDOM) e il Consortium Volubilis Olive-MED (GIE).

“Meknes, patrimonio mondiale dell’Unesco, è presente, attraverso la sua filiera oleicola, in quasi tutte le reti mediterranee oleicole (Strada dell’ulivo attraverso il Mediterraneo, Rete delle città dell’olio d’oliva, diversi progetti europei, ecc.). Salvaguardare questo dinamismo e tramandare più di due mila anni di storia della capitale dell’ulivo in Marocco, Meknassa Ez-Zaitouna, è diventato oggi più che mai un dovere e una sfida di tutta la regione, vista l’importanza della filiera oleicola sul piano socioeconomico, agro-industriale, turistico e culturale,” spiega il dottor Noureddine Ouazzani, insegnante e ricercatore alla Ecole nationale d’agriculture di Meknes, responsabile del Agropôle Olivier e che è all’origine di svariati progetti innovativi di sviluppo dell’ulivo e dell’olio di oliva a Meknes. Afferma che la carta regionale dell’ulivo di Meknes riflette un’ambizione e una volontà comune delle istituzioni locali e regionali e della professione, di rendere l’ulivo e i suoi prodotti una delle attrattive di Meknes e della sua regione.

Nel concreto per gli ideatori di questo progetto, unico a livello nazionale, si tratta di salvaguardare e valorizzare la ricchezza patrimoniale e storica dell’ulivo nella regione, di contribuire allo sviluppo e alla promozione del patrimonio oleicolo e dell’olio di oliva di Meknes, attraverso il sostegno delle attività umane e promozionali dell’ulivo e dell’olio di oliva della regione e di sfruttare il potenziale turistico che circonda l’ulivo, l’Oleo turismo, poco valorizzato, con delle ricadute attese sull’attrattività e il dinamismo di tutta la regione.

Si tratta soprattutto di inserire questa visione in tutte le strategie regionali dei diversi settori economici di Meknes e della sua regione (agricoltura, turismo, artigianato, cultura, gastronomia, ambiente, industria, commercio, ecc.).

Secondo il dottor Noureddine Ouazzani, l’attuazione della carta sarà basata sulla promozione di progetti, sulla valorizzazione della conservazione del patrimonio oleicolo di Meknes e della sua regione con, in fase di preparazione, la creazione di un Museo dell’ulivo di Meknes, dei complessi turistici che ruotano intorno all’ulivo, sulla promozione dell’olio di oliva etichettato e di qualita’ internazionale e sull’appoggio alla valorizzazione dei sottoprodotti dell’ulivo per un’oleicoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente. Gli ideatori di questo progetto insistono anche sullo sviluppo di simboli a livello delle principali piazze pubbliche di Meknes e della sua regione, per permetterle di consolidare il suo status di capitale dell’ulivo del Marocco, Meknassa Ez-Zaïtouna.

[Rachida Bami, quotidiano Le Matin – a cura di agra press (gin)]

La foto di apertura è di Luigi Caricato

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