Terra Nuda

Milano, Arte da Mangiare: il 18 luglio il primo Festival dei Depuratori

Olio Officina

E’ un progetto del Movimento Arte da mangiare – mangiare Arte in collaborazione con Il Depuratore di Milano Nosedo e Utilitalia.

Il Festival intende rispondere alla domanda: “Quale Arte in un Depuratore?”, oltre che motivare le scelte che hanno mosso il Movimento Arte da mangiare – mangiare Arte ad istituire DepurArt Lab Gallery, prima galleria e laboratorio d’arte all’interno di un impianto di depurazione. Inoltre, sarà per Utilitalia l’occasione per annunciare il Festival dell’Acqua che, in occasione di EXPO 2015, andrà in scena al Castello Sforzesco di Milano dal 5 al 9 ottobre 2015.

Nel corso della mattinata del 18 luglio p.v, dalle ore 09.00 alle ore 13.30 presso la sala conferenze del Depuratore di Milano Nosedo, esponenti del mondo scientifico e dell’arte si confronteranno attorno al tema del Festival.

Il Depuratore di Milano Nosedo con l’apertura della DepurArt Lab Gallery a cura dell’Associazione Arte da mangiare – mangiare Arte, ora costituitasi anche come “movimento”, rappresenta emblematicamente un luogo in cui si viene a depurare l’arte, quella stessa arte contemporanea che da tempo subisce una trasfigurazione da prodotto creativo in prodotto di mercato. Stante questa premessa viene proposto da questa postazione straordinaria attiva all’interno del Depuratore di Milano Nosedo, un Festival dei Depuratori in cui questi ultimi possono essere riconosciuti come luoghi simbolo delle sfide che muovono dal risanamento del Pianeta terra, una delle priorità strategiche del pianeta terra.

Il Festival dei Depuratori in cui arte e scienza vengono a costituire nuovi paradigmi vettoriali tesi al raggiungimento di obiettivi programmatici, vorrebbe gli stessi Depuratori del ruolo di luoghi simbolo di una nuova coscienza collettiva, consapevolmente partecipe dell’approccio olistico proposto nel “rinascimento” da Leonardo da Vinci. Inoltre, il Festival dei Depuratori vorrebbe essere, come lascia intendere questa stessa denominazione, un appuntamento festoso, focalizzato sulla restituzione di un’acqua snaturata in un’acqua “naturante”, metafora palese del ritorno alla vita nel senso più ampio del termine e con riferimento esplicito al pianeta Terra.

Attraverso il veicolo dell’arte si darà così visibilità al problema dell’ecologia del Pianeta, rendendolo accessibile al pubblico ed attribuendo così ai Depuratori il ruolo fondamentale che ebbero le cattedrali medievali.

Scienze umanistiche e scienze esatte hanno un incontro paritetico in questo scenario, creando una rete di relazioni tra realtà differenti grazie al “movimento” e stabilendo presidi strategici unici che corrispondono ai Depuratori.

Fra gli artisti protagonisti delle grandi installazioni della IV Ed. di DepurArt Lab Gallery:

Laboratorio Artelier, Silvia Capiluppi, Paolo Carnevale, Damss, Giovanni De Lucchi e Lucio Perna, Li Ding, Alessandra Finzi e Gianni Ettore Andrea Marussi, Salvatore Fiori, Maurizio Gabbana, Claudio Gasparini, Isa Lavi Giacconi, Elmar Giacummo, Vito Giacummo, Daniela Gorla, Anna Mainardi, Silvio Manzotti, Lorenzo Marini, Vito Romanazzi, Franz Stahler, Studio Pace10, Mariella Tabacco, topylabrys, Micaela Tornaghi, Monika Wolf, Paola Zan.

Inoltre, da non perdere, la passeggiata d’arte alla scoperta delle “gocce d’acqua”, le mini installazioni inserite nel boschetto adiacente al depuratore, realizzate dagli artisti:

Clara Bartolini, Elisabetta Bosisio e Maria Teresa Bolis, Franca Cantini, Carmine Caputo Di Roccanova, Jutka Csakanyi, Gianluca Duz, Rossana Fiorini, Kiki Gervasoni, Martina Goetze Vinci, Daniela Gorla, Alfonso Lentini, Isa Locatelli, Lina Marrano e Geremia Cocozza, Manu Porta, Vanna Mazzei e Furio Agiman, Edy Persichelli, Veronique Pozzi, Giosuina Pria, Giuseppe Rubicco, Eugenia Scaglioni, Madalina Sirlincan, Simone Sirtori, Maria Cristina Tebaldi.

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