Obiettivo: formare i comunicatori di domani per il Food&Beverage
Raccontare la nostra cucina e raccontarla bene è lo scopo per cui è nato il Master in Filosofia del Cibo e del Vino firmato Università – Vita San Raffaele in collaborazione con Cook – Corriere della Sera. Quest’anno, ad aggiungere valore a una realtà già così affermata, sarà la storica Associazione Le Soste, ambasciatrice dell’alta ristorazione. Attraverso il protocollo d’intesa si intende sviluppare sinergie di collaborazione tra gli chef e gli studenti, perfezionando così quelle figure portavoce di uno dei settori più importanti del nostro Paese
Nella giornata di ieri, 15 dicembre 2021, presso gli spazi del Bulgari Hotel Milano, ospiti dello chef Niko Romito, è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra l’Associazione Le Soste, storica rappresentante dell’alta ristorazione italiana, e il Master in Filosofia del Cibo e del Vino dell’Università Vita-Salute San Raffaele, che in partnership con Cook –Corriere della Sera ha istituito un centro di formazione di primo livello nella comunicazione e nello studio dell’enogastronomia.
In rappresentanza de Le Soste hanno partecipato alla sottoscrizione del protocollo: il Presidente Claudio Sadler (Sadler), il Vicepresidente Antonio Santini (dal Pescatore Santini), la Consigliera Viviana Varese (ViVa Viviana Varese), il Consigliere Giancarlo Morelli (Pomiroeu), Enzo Strano (Segreteria) e Mario e Petra Cucci (Comunicazione). Per il Master in Filosofia del Cibo e del Vino, invece, i prof. Massimo Donà (Co-Direttore del Master assieme ad Angela Frenda di Cook), Giacomo Petrarca e Giulio Goria, coordinatori della didattica e degli stage; per Cook – Corriere della Sera il giornalista Gabriele Principato.
“Per l’Associazione Le Soste – interviene il Presidente Sadler – questa intesa significa ribadire l’impegno alla qualità, attraverso gli strumenti della formazione e della cultura. Alcuni Soci, a dire il vero, hanno già speso energie in questa direzione; il Protocollo d’Intesa, tuttavia, apre a tutti e prepara la strada per una collaborazione sistematica per comunicare e approfondire i valori culturali dell’enogastronomia ai più alti livelli”.
L’accordo mira a consolidare un rapporto di collaborazione che si fonda sul riconoscimento di temi e interessi condivisi da entrambe le parti.
A partire da una convergenza sul metodo, che si misura nella capacità di offrire, nei rispettivi ambiti, sempre la massima qualità perseguendo l’eccellenza, e da un’intesa sul perimetro d’azione, il protocollo rilancia l’impegno e l’idea di costruire un percorso di scambio e formazione che valorizzi la cultura dell’enogastronomia sul territorio nazionale.
Fornendo conoscenze culturali, sociali e tecniche approfondite, la prerogativa del Master in Filosofia del Cibo e del Vino è quella di rappresentare la prima “scuola” in grado di formare comunicatori professionali che sappiano interpretare il panorama contemporaneo del Food&Beverage, inserendosi attivamente nelle realtà aziendali e nei media specializzati.
Il piano di collaborazione con Le Soste intende sviluppare sinergie di cooperazione in cui, da una parte, l’abilità degli chef dell’Associazione nel valorizzare il patrimonio agroalimentare diventa protagonista nei percorsi didattici elaborati del Master per comunicare la cultura del gusto; dall’altra, si offre la possibilità ai giovani studenti di completare i propri studi con stage curriculari e ricerche di tesi ospitati all’interno del circuito d’eccellenza de Le Soste.
Il train d’union che stabilisce l’intesa si basa sulla continua ricerca della qualità e la valorizzazione di un tradizione enogastronomica che ha radici profonde, ma guarda al futuro “Quando ormai quasi quarant’anni fa – racconta Antonio Santini – abbiamo iniziato a trovarci, anche assieme a Gualtiero Marchesi, e a pensare all’idea de Le Soste, il nostro intento è sempre stato quello di rappresentare e raccogliere le più alte espressioni di una ristorazione che con creatività e gusto portasse in tavola la qualità assoluta e la cultura dell’ospitalità”.
Con la sigla del protocollo, ci si impegna a intraprendere attività culturali, come conferenze, convegni, eventi di settore, e percorsi di scambio reciproco che promuovano lo studio, l’informazione e la ricerca sui temi dell’arte culinaria, l’ospitalità e la moderna comunicazione della cultura del cibo.
L’obiettivo è fornire alle nuove generazioni di comunicatori tutti gli strumenti per comprendere criticamente e trasmettere al meglio l’eccellenza enogastronomica.
“Possiamo dire – sottolinea Mario Cucci – che due istituzioni che hanno dato prova d’eccellenza nei rispettivi campi, si mettono insieme per dar vita a un inedito nel mondo Food: un percorso di profonda collaborazione con al centro l’alta qualità della formazione e l’alta qualità della tavola, che si uniscono con l’obiettivo di ripensare, valorizzare e comunicare la cultura gastronomia agli studenti, ai futuri professionisti del settore”.
Si ringrazia per la notizia, le foto in apertura e all’interno Petra Cucci
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