Terra Nuda

Ottimo successo per la ventottesima edizione del Simei

C’è grande soddisfazione per come si è conclusa la fiera leader mondiale delle tecnologie per enologia e l’imbottigliamento. In questa edizione sono stati presenti ospiti speciali di livello internazionale, ma anche grandi numeri oltre 500 espositori presenti, più di 500 delegati provenienti da 90 Paesi e oltre 33.000 visitatori, con un incremento del 5% rispetto all’ultima edizione milanese della fiera nel 2015. Contentezza anche da parte del presidente dell’Unione Italiana Vini, Ernesto Abbona che dichiara che questa edizione ha tracciato nuove strade e aperto nuovi scenari, e che l’evento andato in scena al Salone, è l’anticipo del futuro di ciò che il mercato richiede al settore

Olio Officina

Ottimo successo per la ventottesima edizione del Simei

“La grande soddisfazione degli espositori per questa 28^ edizione è la prova che Simei non solo è un punto di riferimento del settore, ma che continua a crescere e ad arricchirsi. Il Salone, quest’anno, ha particolarmente brillato per internazionalità, eventi formativi di altissimo livello, grandi protagonisti e capacità di creare business. Il target dei visitatori è risultato particolarmente profilato e ha consentito di avere una platea di prospect realmente interessati, grazie anche alla piattaforma digitale mymatching, con la quale è stato possibile programmare e aprire concrete opportunità di incontri. Pur mantenendo la propria verticalità sul mondo del vino, Simei 2019 ha integrato perfettamente, in modo organico e strutturale, il mondo del liquid food e delle filiere affini che, con l’enologia, condividono sempre di più processi, pratiche produttive e, quindi, tecnologie e accessori. Grande partecipazione anche per gli eventi formativi che hanno portato in Fiera importanti protagonisti, dal famoso architetto francese delle cantine Olivier Chadebost alla prima convention mondiale delle Donne del Vino, e innovative tematiche come l’evoluzione e il futuro dell’utilizzo del legno in cantina e le nuove tecniche per sviluppare la sostenibilità ad ogni livello produttivo. Siamo quindi davvero soddisfatti di questa edizione che ha tracciato nuove strade e aperto nuovi scenari, confermandosi il Salone che anticipa il futuro di ciò che il mercato richiede al settore”.

Con queste parole Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha tracciato un sintetico bilancio della 28^ edizione di Simei il salone leader a livello internazionale nel comparto delle tecnologie per l’enologia e l’imbottigliamento, che si è chiusa ieri, 22 novembre 2019, a Fiera Milano Rho. Un’edizione con ospiti speciali di livello internazionale, ma anche grandi numeri oltre 500 espositori presenti, più di 500 delegati provenienti da 90 Paesi e oltre 33.000 visitatori, con un incremento del 5% rispetto all’ultima edizione milanese della fiera nel 2015.

Simei è stato il palcoscenico sul quale è stato proiettato il futuro del vino e delle innovazioni tecnologiche dell’intero comparto enologico, determinanti per continuare ad accrescere la qualità della filiera produttiva e fornire nuove linee guida per rispondere ad un mercato in continua evoluzione e cambiamento. In questo 2019 infatti, oltre al vino, la Fiera ha aperto le porte anche al mondo del liquid food, all’olio, alla birra e agli spirits, con l’organizzazione di importanti incontri e degustazioni, tra i quali il convegno organizzato in collaborazione con la Spirits Valley francese sull’eccellenza dell’industria dei distillati e il confronto Italia/Spagna sul packaging e il visual design degli oli da olive.

Non solo. È stata anche un’edizione che rimarrà nella storia per aver ospitato la prima convention mondiale delle Donne del vino. “Un’esperienza entusiasmante, superiore alle attese – ha commentato Donatella Cinelli Colombini, presidente dell’associazione Donne del vino. Sono certa che le prossime edizioni della Fiera vedranno una presenza ancora maggiore del mondo femminile, anche in considerazione dei dati emersi sugli acquisti di vino, che oggi vedono le donne al primo posto tra gli acquirenti mondiali, anche nel segmento premium”.

Tra gli eventi formativi che hanno riscosso maggiore successo, in termini di pubblico e di interesse, il duplice appuntamento con l’architetto e ingegnere delle cantine, Olivier Chadebost e i suoi insegnamenti sul rapporto tra architettura e cantine, che pur mantenendo la loro utilità e funzionalità come base non devono trascurare il fattore bellezza e rappresentare l’identità e l’unione tra la terra e l’uomo. “Ringrazio Unione Italiana Vini e Simei – commenta l’archistar – per avermi dato l’opportunità di vivere un’esperienza incredibile a contatto con un pubblico appassionato e curioso, in un territorio, l’Italia, che amo molto, con il quale collaboro da sempre, dal quale mi aspetto molto e che nel futuro, confido mi vedrà protagonista di progetti altrettanto ambiziosi e belli.”

Tra la soddisfazione unanime di espositori, visitatori e ospiti, si chiude così l’edizione 2019 della Fiera biennale Simei, che si attesta ancora una volta come la vetrina internazionale per eccellenza della tecnologia dedicata al comparto vitivinicolo. L’appuntamento con la prossima edizione di Simei sarà nel 2021.

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