Puglia, al via la mappatura degli ulivi in contrasto alla Xylella
La ricerca delle piante infette, supportata dal Servizio Fitosanitario della Regione, vedrà l’impiego di sorvoli aerei con drone e spettroradiometro da campo. Il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, volerà con i propri sensori e, in particolare, con un iperspettrale visibile-vicino infrarosso. L’unione di più competenze e sistemi è fondamentale per poter raggiungere gli obiettivi prefissati nel minor tempo possibile
Sono state avviate le attività per l’individuazione precoce e la mappatura delle piante di ulivo colpite da Xylella fastidiosa in Puglia.
Per l’occasione, vengono effettuati contestualmente sorvoli aerei con due diversi aviomobili, con drone e con spettroradiometro da campo.
In particolare, saranno impegnati mezzi aerei della Guardia di Finanza (l’ATR 72 dotato di fotocamera ad altissima risoluzione, il Phase-One RS150f, nonché del sensore termico TABI 1800).
Il Consiglio nazionale delle ricerche, Cnr, volerà con i propri sensori ed in particolare con un iperspettrale visibile-vicino infrarosso, CASI-1500, ed una camera termica di ultima generazione, uTABI-640, montati su un aereo P68 (in noleggio).
Il drone, messo a disposizione dal Distretto Tecnologico Aerospaziale S.C.a.r.l., monta un sensore iperspettrale RIKOLA e una camera termica Optris Pi 400/450 LeightWeight, di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo.
Il Cnr mette a disposizione spettroradiometri da campo per l’acquisizione del segnale a terra.
La ricerca delle piante infette è supportata del Servizio Fitosanitario della Regione Puglia.
La collaborazione è realizzata nell’ambito del progetto REDoX (Remote Early Detection of Xylella), finanziato dal MiSE, che vede quattro istituti del Cnr (Irea; Irsa; Ipsp; Ispa), unire le proprie competenze scientifiche per supportare il DTA S.C.a.r.l., con Planetek Italia ed Enav come partner aziendali, nel raggiungimento dell’ambizioso obbiettivo di rilevare da piattaforma aerea le piante infette, sviluppando specifici algoritmi utilizzabili anche in altri contesti scientifici ed operativi.
Attraverso attività sinergiche realizzate tra Cnr e Guardia di Finanza tali approcci potranno essere trasferiti in altri ambiti di interesse per il rilievo da piattaforme aeree e satellitari di altre coltivazioni o inquinamenti in interesse investigativo e scientifico.
In apertura, foto di Olio Officina©
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