Terra Nuda

Quando l’olio su tela celebra un padre nobile dell’olio biologico

Il Premio Leonida Petrini 2024 è stato pensato in ricordo di uno tra i principali protagonisti, a partire dalle Marche, della scena olearia italiana, tra i pionieri della produzione in regime di agricoltura biologica. A Imporsi all’attenzione della giuria il cantore delle campagne Giovanni Schiaroli

Olio Officina

Quando l’olio su tela celebra un padre nobile dell’olio biologico

Il concorso di pittura “Olio su Tela”, con dedica particolare a Gabriella Petrini, è stato pensato per onorare la memoria dell’imprenditore marchigiano Leonida Petrini.

“Le opere premiate – precisa Francesca Petrini – sono state selezionate da un’attenta giuria che ha voluto valorizzare il frutto della relazione tra la tecnica pittorica e l’insieme delle abilità di percepire, valutare ed esprimere emozioni grazie a un processo interiore trasformativo proprio della più ampia sfera dell’intelligenza emotiva. Tutti gli artisti giunti in finale – aggiunge – hanno evocato emozioni offrendo al pubblico suggestioni d’altri tempi, capaci di richiamare la memoria di paesaggi dimenticati e un rapporto uomo-natura oggi più rarefatto”.

E così, in quest’ordine di idee, il Premio Leonida Petrini 2024 se lo è aggiudicato l’artista Giovanni Schiaroli, definito “il cantore delle campagne marchigiane” tanto è vero che già in tenera età, quando il maestro di scuola gli diceva di scrivere “campagna”, lui si apprestava subito a disegnare la campagna, a immaginarla in forma figurativa. Schiaroli vive e lavora a Senigallia e oltre ad aver ottenuto numerosi riconoscimenti, ha realizzato diverse mostre personali e partecipato in diverse mostre collettive in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.

Miriam De Nardi

A seguire si è imposta all’attenzione della giuria la pittrice brianzola Miriam De Nardi, di Vimercate, la cui più grande ispirazione sin da bambina era quella di trascorreva lunghe ore con il padre disegnando e imparando a conoscere i maggiori pittori maggiori con i loro capolavori. Per lei la pittura a olio è la cifra stilistica in cui si ritrova. “Nel suo dipinto – chiarisce Francesca Petrini – possiamo trovare l’energia viva e l’incredibile bellezza dell’ulivo, disegnato con impeccabile dovizia di particolari. Una bellezza testimoniata e ammirata da intere generazioni in religioso silenzio”.

Alessandro Palestrini

La terza opera premiata è di un giovane e promettente artista di origine bielorussa, Alessandro Palestrini, la cui opera riflette perfettamente – come ci riferisce sempre Francesca Petrini – “la costante aspirazione di una ricerca estetica, non tanto esteriore, quanto interiore, nel tentativo di dare forma a un immaginario di bellezza con cui si supera la bruttezza dei vuoti che la vita a volte, e inspiegabilmente, ci propone”.

La Fattoria Petrini è una realtà tra le più significative in Italia, paladina e pioniera dell’olivicoltura biologica, con Leonida Petrini ha impresso una svolta virtuosa non solo nell’ambito della sua regione, le Marche, dove a Monte San Vito ha sede l’azienda con frantoio, ma anche nel resto d’Italia, essendo stata sin dagli esordi una realtà produttrice che ha sempre coltivato la cultura, perché è proprio attraverso di essa che si veicola una sana e consapevole alimentazione. Senza cultura, l’olio extra vergine di oliva, anche se universalmente considerato un alimento pregiatissimo, perde la sua efficacia comunicativa, perciò questo Premio intitolato a Leonida Petrini è un incentivo per attribuire sempre maggior valore a un olio che è tutta salute e benessere.

Ora che l’appuntamento con l’edizione 2024 del Premio Leonida Petrini si è concluso, cresce la curiosità per l’edizione a venire, cui sono invitati a partecipare tutti gli artisti, italiani e non.

A conclusione di questa esperienza artistica declinata a favore dell’olivo e dell’olio, Francesca Petrini ha ringraziato la ceramista Morena Pesaresi, di Ceramica La Torre, per aver realizzato e disegnato a mano le anfore premio; come pure i ringraziamenti sono stati espressi verso la Giuria, l’Associazione Augusto Bellanca e, in particolare, nei confronti di Mauro Penzo, per la collaborazione e l’ideazione del Concorso “Olio su tela – Leonida Petrini”.

In apertura, dipinto di Giovanni Schiaroli

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