Terra Nuda

Quando si parla di extra vergine la formazione deve essere il punto di partenza

Per chi lavora in cucina, saper impiegare l’olio migliore per ogni preparazione è necessario. Al contempo, chi lavora in sala deve saper raccontare il prodotto e far sì che i commensali possano degustarlo e comprenderlo, non solo mangiarlo. Questi i pilastri dei due appuntamenti formativi organizzati dall’Istituto superiore Giancardi-Galilei-Aicardi di Alassio, sezione alberghiera, volti a far conoscere agli studenti i tratti dell’olio Dop Riviera Ligure sia da un punto di vista teorico sia pratico attraverso l’assaggio professionale

Olio Officina

Quando si parla di extra vergine la formazione deve essere il punto di partenza

L’Istituto d’istruzione superiore di Alassio Giancardi-Galilei-Aicardi, sezione alberghiera, ha organizzato due appuntamenti formativi con le classi quinte e terze coinvolgendo tutti e tre gli indirizzi di studio, sala, cucina e pasticceria.

Quella di far comprendere ai professionisti della ristorazione un prodotto chiave della nostra cucina e cultura quale è l’olio, è un passo fondamentale.

Gli incontri sono stati suddivisi in due parti. La prima ha affrontato argomenti legislativi, identitari e storici, volti a far conoscere il prodotto, le dinamiche di filiera e il suo stretto rapporto con il territorio.

La seconda parte si è concentrata sull’insegnamento della tecnica di assaggio professionale. Dopo aver appreso delle nozioni di base, sono stati assaggiati gli oli Dop Riviera Ligure e un olio di contrasto per evidenziare le differenze.

Prossimi all’ingresso definitivo in professione, i ragazzi e le ragazze del quinto anno hanno seguito con attenzione il corso durante una ricca mattinata di nozioni e parti pratiche, così come è stato alto l’interesse delle studentesse e degli studenti del terzo anno, appena entrati nel percorso formativo in cui si delinea una precisa vocazione lavorativa nel campo dell’ospitalità.

Le domande degli alunni sono state pertinenti, soprattutto in relazione alla classe quinta. Sono emersi elementi rilevanti in merito al corretto abbinamento di olio ad un piatto onde esaltarne le caratteristiche.

Appare importante, per chi lavora in sala, saper raccontare il prodotto a chi l’andrà a degustarlo, più che, semplicemente, “mangiarlo”. Così com’è essenziale per chi cucina saper individuare l’olio migliore per ogni preparazione gastronomica.

Anche la pasticcera sta sempre più affacciandosi all’impiego dell’extra vergine in diverse ricette, ampliandone l’utilizzo come in creazioni di sorbetti o in abbinamento al cioccolato.

Gli oli che più si prestano a questo tipo di preparazioni sono quelli delicati e con una nota gustativa dolce, come l’olio Dop Riviera Ligure.

Gli incontri sono stati seguiti da alcuni insegnanti e in parte anche filmati, a scopo didattico futuro.

L’organizzazione scolastica è stata favorita della professoressa Stefania Violino, che il Consorzio ringrazia per la lungimiranza e l’entusiasmo dimostrato nei confronti dell’iniziativa e si pone come interlocutore per il mondo formativo in relazione alla conoscenza dell’olio extra vergine Dop Riviera Ligure.

Si parla di una esperienza che deve continuare e diventare sempre più propria delle nuove generazioni della migliore ospitalità italiana.

In apertura e all’interno, foto del Consorzio olio Dop Riviera Ligure

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