Quante cose da dire e da scoprire sull’oliva Taggiasca
Storia della Taggiasca. L’olivicoltura eroica ligure e l’identità di un territorio a partire da un’oliva è uno degli ultimi volumi editi da Olio Officina con protagonista indiscussa la celebre cultivar a duplice attitudine simbolo della Liguria e del suo popolo, di cui sono autori Roberto De Andreis e Alessandro Giacobbe. Alla presenza di quest’ultimo, venerdì 19 maggio si terrà la presentazione del libro presso il Palazzo comunale di Pontedassio, in provincia di Imperia
Gli autori del volume, Roberto De Andreis e Alessandro Giacobbe, hanno saputo raccontare nel dettaglio cosa significhi la Taggiasca per la Liguria e per ogni suo singolo abitante e tutti gli interessati potranno prendere parte alla presentazione che si terrà venerdì 19 maggio presso il Palazzo comunale di Pontedassio, in provincia di Imperia, alla presenza di Giacobbe.
La prima parte è cura di De Andreis, e recita “L’olivicoltura incentrata sull’oliva Taggiasca nel panorama economico della Liguria”.
Ecco perché, tra le varie, è un libro importante: per dire a gran voce quello che molti non sanno. Credo che se andassimo a chiedere ai consumatori, in tanti non saprebbero che la Taggiasca non è tutelata con il marchio Igp, ma che la domanda è stata rivolta al Ministero delle Politiche Agricole ma è tutto ancora in fase di elaborazione.
La seconda parte del libro “L’oliva Taggiasca, da olio e da mensa. Vicenda storica” è a cura di Alessandro Giacobbe e delinea i tratti di questa oliva partendo dalle radici, dal nome, che significa “di Taggia”, nota località a forte vocazione agricola del Ponente, dove “asco” è un suffisso ligure di appartenenza.
La recensione completa del volume Storia della Taggiasca. L’olivicoltura eroica ligure e l’identità di un territorio a partire da un’oliva è possibile leggerla sul numero 31 del mensile Oliocentrico, rivista edita da Olio Officina.
In apertura, foto di Olio Officina©
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