Terra Nuda

Quel che serve sapere su biotecnologie per il breeding e nuove varietà di olivo

Ad Ascoli Piceno, in occasione del sesto Convegno nazionale dell'olivo e dell'olio si presenteranno tutte le novità su vari aspetti legati alla filiera olivicolo-olearia, tra cui anche le innovazioni intorno alla propagazione e alle tecniche vivaistiche, nonché sui sistemi d’impianto e sulle tecniche colturali

Olio Officina

Quel che serve sapere su biotecnologie per il breeding e nuove varietà di olivo

Organizzato dalla Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, realtà per tutti nota per le vie brevi come l’acronimo Soi, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Politecnica delle Marche e l’Agenzia per l’Innovazione nel settore agroalimentare e della pesca “Marche Agricoltura Pesca”, Amap, il sesto convegno nazionale si svolgerà dal 13 al 15 novembre nelle Marche, ad Ascoli Piceno.

C’è anche il patrocinio dell’Accademia nazionale dell’olivo e dell’olio e di altre Istituzioni nazionali e locali. È un evento giunto alla sesta edizione e pensato allo scopo di favorire l’aggiornamento su tematiche scientifiche e tecniche della filiera olivicolo-olearia, attraverso l’incontro di ricercatori, tecnici e operatori del settore.

Il convegno si articolerà in comunicazioni orali e poster su biotecnologie per il breeding e nuove varietà, innovazioni su propagazione e tecniche vivaistiche, biologia ed ecofisiologia, sistemi d’impianto e tecniche colturali, meccanizzazione, difesa e sistemi di protezione attiva, cambio climatico e gestione sostenibile dell’oliveto, precision farming e sistemi di supporto alle decisioni, Xylella e nuove emergenze fitosanitarie, processi di trasformazione dell’olio e delle olive da mensa, paesaggio, multifunzionalità ed oleoturismo, impiego alternativo dei sottoprodotti, economia circolare, qualità, tracciabilità e certificazione per la valorizzazione dell’olio di oliva e delle olive da mensa.

La sede della città di Ascoli Piceno – riferiscono gli organizzatori – si associa nel territorio a una olivicoltura tradizionale di qualità e al vivace tentativo di innovazione dell’imprenditoria locale, ed è legata alla produzione di olio e di olive da mensa – è il caso dell’oliva Ascolana del Piceno Dop.

Il programma – di cui presto si avranno tutti i dettagli – prevede le Giornate del 13 e 14 dedicate al lavoro congressuale e la giornata del 15 riservata alle visite tecniche.

La Segreteria organizzativa, per ogni utile informazione: v.giorgi@staff.univpm.it

In apertura, olivi in territorio gardesano. Foto di Olio Officina

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