Scelta etica. Un prezzo minimo di vendita per le olive e l’olio in Liguria
Due euro al kg per le olive con resa al 20% in olio extra vergine di oliva ed euro 13,50 al kg per l’olio Dop sfuso. Anche per l’olivagione 2024-2025 è stato rinnovato il “patto di filiera”, così da consentire una giusta remunerazione agli olivicoltori aderenti alla Dop Riviera Ligure e garantire nel contempo ai consumatori un prodotto equo, autentico e di qualità

Valorizzare e assicurare il giusto riconoscimento ai produttori e frantoiani dell’olio Dop Riviera Ligure è l’obiettivo di questo importante e significativo accordo. Il patto di filiera garantisce infatti la sostenibilità economica delle produzioni all’interno della filiera controllata.
L’esperienza maturata dal Consorzio di tutela dell’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure negli anni ha dimostrato l’importanza di promuovere iniziative volte a sviluppare la sostenibilità delle produzioni e a sostenere la redditività delle imprese olivicole all’interno della filiera produttiva dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure Dop.
In una nota diffusa dal Consorzio si legge che l’accordo sottoscritto lo scorso 13 settembre dalle associazioni liguri Coldiretti, Cia e Confagricoltura, rappresenta una importante svolta, perché fornisce un quadro di riferimento utile alla valorizzazione della produzione olivicola e olearia ligure. Indicando il prezzo minimo di vendita delle olive e dell’olio extra vergine prodotti in Liguria si contribuisce a far chiarezza e a favorire i produttori.
Nella riunione del Consiglio di amministrazione del 17 settembre scorso il Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure Dop ha preso spunto dall’accordo sottoscritto dalle tre associazioni liguri dei produttori per definire il “Patto di filiera dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure Dop per la campagna 2024/2025”. Al fine di beneficiare della rettifica del valore del contrassegno di garanzia del Consorzio, gli operatori iscritti al sistema di controllo devono tenere in considerazione i seguenti prezzi minimi: 2 euro al kg per le olive con resa al 20% in olio extra vergine di oliva ed euro 13,50 al kg per l’olio Riviera Ligure Dop sfuso contrattato all’interno della filiera produttiva.
Il patto di filiera 2024/2025 presenta inoltre alcune semplificazioni per le aziende: soppressione della scadenza al 31 ottobre entro cui presentare in Consorzio il contratto di fornitura delle olive tra olivicoltore e frantoiano, che sarà sufficiente depositare prima della cessione delle olive; e accorpamento degli scaglioni riguardanti la resa delle olive e i relativi prezzi minimi, che ora sono ridotti a tre.
Soddisfazione da parte del Presidente del Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure Dop Carlo Siffredi, il quale evidenzia come da ormai diciotto anni si prosegua con l’impegno del Consorzio di tutela per lo sviluppo delle buone pratiche volte alla sostenibilità economica e a salvaguardare le produzioni di qualità. Si tratta – chiarisce Siffredi – di benefici per i produttori, ma anche per gli stessi consumatori che grazie alla bottiglia di olio Dop Riviera Ligure, riconoscibile dal collarino giallo del consorzio, possono disporre di un prodotto equo, autentico e di qualità.
In apertura, foto del Consorzio dell’olio Dop Riviera Ligure
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