Tutti a Moncalvo, in Piemonte, a celebrare l’olio. Quello di oliva
Una giornata ricca di spunti di riflessione, sabato 12 aprile. Si tratta di incoraggiare i nuovi olivicoltori dell’estremo nord ovest d’Italia. Non è una novità assoluta la presenza degli olivi in una regione ben più nota per i vini, ma il ritorno in grande stile alla coltivazione è una tappa importante e storica

Moncalvo è nel Monferrato. Le colline di questo angolo del Piemonte, si sa, sono patrimonio Unesco. Qui si è risvegliata l’anima olivicola di tanti secoli fa ed è rinata con uno spirito alquanto determinato e tenace, l’olivicoltura.
C’è la bellezza della città medievale che ora si riallaccia ai tempi in cui l’olivo qui era pianta coltivata. Non ci sono soltanto vigne e noccioleti, ma anche oliveti.
Sabato 12 aprile è l’occasione per dare ampia visibilità all’anima oliocentrica di questa cittadina – oltre che dei dintorni, ovviamente.
Una pausa gastronomica con gli agnolotti di Moncalvo, la battuta di carne cruda, il pane grissia e una fetta di salame cotto, per poi respirare aria sana con una camminata tra gli olivi e poi, per non venire meno alla storia, una visita al Museo civico dove sono esposte le opere di Morandi, Modigliani e Chagall, ma anche quelle di una meno nota Orsola Maddalena Caccia, monaca pittrice contemporanea di Artemisia Gentileschi, nativa di Moncalvo.
Dopo aver visitato il territorio, c’è un appuntamento da non perdere. Sabato 12 aprile alle 10, presso il Teatro Civico, c’è un incontro che vede insieme circa trenta Comuni del Monferrato per un progetto che si avvarrà della collaborazione della Strada del vino e del cibo Astesana, della Bottega del Vino di Moncalvo, dell’Associazione delle Donne dell’Olio, del Consorzio di tutela dell’olio extra vergine del Piemonte e i produttori d’olio del Monferrato.
Ne avevamo già riferito, ma è bene riprendere la notizia, perché simili iniziative hanno il sapore della storia. Il ritorno della coltivazione dell’olivo va ad ogni costo celebrato e sostenuto.
Moncalvo si prepara a diventare la prima città della provincia di Asti a ricevere il riconoscimento di Città dell’Olio.
In apertura, foto di Gabriella D’Amico
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