Una possibile collaborazione tra il Coi e l’Oman
Sebbene il Paese della Penisola araba non sia conosciuto per la coltivazione dell’olivo, la pianta ha dimostrato di sapersi adattare anche a un clima molto arido. L’incontro tra il direttore esecutivo del Consiglio olivicolo internazionale, Abdellatif Ghedira, e l’ambasciatore dell’Oman, Omar Said Al Kathiri, è stata l’occasione per poter dialogare attorno a nuovi progetti dato il crescente interesse per l’olio da parte delle autorità omanite
Abdellatif Ghedira, direttore esecutivo del Coi, ha incontrato nei giorni scorsi l’ambasciatore dell’Oman, Omar Said Al Kathiri.
La visita è stata l’occasione per Ghedira di illustrare la missione del Consiglio oleicolo internazionale e il suo contributo allo sviluppo del settore olivicolo mondiale.
Sebbene l’Oman, Paese all’estremo sud-est della Penisola arabica, non abbia una pregressa tradizione olivicola, la pianta ha dimostrato la sua capacità di adattarsi a zone lontane dal suo ambiente di origine e al clima arido della regione.
Negli anni ’90, nella regione di Jebel Akhdar, nel nord-est del Paese, dove il clima è simile a quello del Mediterraneo, sono stati piantati olivi di diverse varietà.
Grazie alle unità di estrazione fornite dal Ministero dell’Agricoltura, nel 2020 i 15mila ulivi presenti nel Paese hanno prodotto poco più di 8mila tonnellate di olio da olive.
L’olivo è quindi oggetto di crescente interesse per le autorità omanite e l’olio è una fonte di grassi sempre più apprezzata per le sue proprietà e i suoi benefici per la salute.
Ci sono quindi tutte le condizioni perché l’olivicoltura si sviluppi anche in questo specifico territorio.
Durante l’incontro, l’ambasciatore dell’Oman e il direttore esecutivo hanno discusso le possibilità di una futura collaborazione.
Ghedira ha descritto il processo di adesione all’Accordo internazionale sull’olio da olive e le olive da tavola, proponendo di partecipare come osservatore alla prossima sessione del Consiglio dei membri.
Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui
Commenta la notizia
Devi essere connesso per inviare un commento.