Vi chiederete: cosa significa In.Mi.Qu.Oil?
Eppure sembra che con tale acronimo si possa guardare al futuro del settore olivicolo. Concepito con l’obiettivo di mettere a punto una metodologia scientifica standard per migliorare la qualità dell’olio - sia in campo, sia in frantoio - il progetto sarà presentato dall'agronomo Giuseppe Spina il 21 giugno a Chiaramonte Gulfi. Dietro all'iniziativa il supporto scientifico del Crea e una serie di aziende partner con capofila Frantoi Cutrera
Sarà presentato nel corso di un seminario il progetto In.Mi.Qu.Oil, un innovativo sistema finalizzato al miglioramento della qualità della filiera olivicola nell’ambito del Psr Sicilia 2014-2020 (Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”).
L’appuntamento è in programma il prossimo 21 giugno a Villa Bacchus (c. da Mulinello) a Chiaramonte Gulfi a partire dalle ore 9.30
Obiettivo del progetto “In.Mi.Qu.Oil” sarà quello di mettere a punto una metodologia scientifica standardizzata per lo svolgimento di tutte le attività volte al miglioramento della qualità del prodotto, sia in campo che in frantoio, dando così un significativo contributo alle criticità della filiera olivicola.
Ciò sarà possibile grazie al supporto scientifico del Crea e alle aziende coinvolte attraverso un partenariato ossia Frantoi Cutrera srl (capofila di progetto), Società agricola Cutrera Giovanni di Salvatore Cutrera & C.S.S., Azienda agricola Cinque Colli di Giaquinta Sebastiano, Tenuta Iemolo Az. Agricola di Iemolo Thierry, La Via Giovanni, Stella Anna, Società Cooperativa agricola Produttori Olivicoli e Tenuta Cavasecca Società Semplice Agricola.
Ad illustrare il progetto In.Mi.Qu.Oil sarà il dottore agronomo Giuseppe Spina, responsabile del progetto stesso. Tra gli interventi previsti nel corso della mattinata quello della dott.ssa Flora V. Romeo del Crea, quale responsabile del partner scientifico, e del dott. Rodolfo Occhipinti del Sata srl. Le conclusioni saranno affidate al dirigente generale del dipartimento regionale dell’agricoltura, il dott. Dario Cartabellotta, e all’assessore regionale all’agricoltura, on. Antonino Scilla.
Ai partecipanti Dottori Agronomi e Dottori Forestali saranno riconosciuti 0,437 Cfp dietro la consegna dell’attestato di partecipazione.
È possibile scaricare il programma cliccando QUI.
In apertura, uliveti Chiaramonte Gulfi
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