Terra Nuda

Warda Garda per immagini

Si è conclusa con largo consenso la seconda edizione del festival dell'olio Garda Dop nel suo entroterra. Ne raccontiamo alcuni tra i momenti più significativi attraverso le foto di Francesco Sorbini

Maria Carla Squeo

Warda Garda per immagini

Un festival è fatto di tante parole, di suoni e immagini, ma anche di molti altri elementi sensoriali, che ne descrivono volta per volta e nel dettaglio ogni singolo momento. Il consiglio, per chi si è persa questa occasione, è di segnare sull’agenda il prossimo appuntamernto, nel giugno 2018.

Ciò che è evidente, è che a Cavaion Veronese si è svolta la seconda edizione di Warda Garda, dove un fotografo che ne ha seguito l’evento in tutte le sue fasi, ci riporta oggi, a distanza di qualche giorno, un racconto costruito per immagini. Per i suoni, le emozioni, e, soprattutto, per i profumi e i sapori preferiamo invitare i lettori a organizzare un viaggio in loco, tra gli ulivi e presso i frantoi. Il lago di Garda in fondo vive in piena simbiosi con il suo entroterra. Sta qui l’idea di successo degli organizzatori, nel consentire ai tanti frequentatori del lago, di vivere altre esperienze e non fermarsi solo al lago in se stesso.

C’è l’olio ricavato dalle olive che ha una sua attrazione, perché è proprio su tema della bellezza che la seconda edizione di Warda Garda si è misurata. Non c’è d’altra parte bellezza di territorio se non vi è un paesaggio. Se il lago piace, piace perché tutto intorno c’è dell’altro. Ecco allora le campagne, con le sue attrattive. Senza gli olivi che coprono parte del territorio sarebbe la stessa bellezza il lago di Garda?

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