Terra Nuda

Alfonso Pascale ministro

Vi siete mai chiesti come mai la società civile non conti nulla? Ora che il dicastero agricolo è vacante, perché allora non proporre noi un nome? Ecco la nostra proposta. E non è solo una provocazione

Luigi Caricato

Alfonso Pascale ministro

Visto che non c’è più il ministro, mi permetto di proporre un possibile candidato.
Anche se può sembrare imbarazzante, e, con ogni certezza sappiamo bene che sicuramente non porterà a nulla, io proporrei quale possibile candidato al Ministero delle Politiche agricole uno di noi.

Sì, decidere di rompere i soliti schemi e intraprendere noi una campagna di sensibilizzazione, ma non per una sterile provocazione. L’iniziativa parte da me, Luigi Caricato, quindi direttamente dal basso, attraverso Olio Officina Magazine.

Sì, d’accordo. E’ solo una perdita di tempo. Alcuni rideranno, sarcastici; ma è proprio ciò che occorre, invece, dopo il fallimento di tanti inutili ministri, molti dei quali insignificanti, non potendoli ricordare per le loro opere, ma solo per i comunicati stampa autocelebrativi.

Occorre una svolta, ecco cosa occorre.

E’ un gioco, certo. Come quelli che si facevamo da bambini. In fondo è bello tornare bambini e giocare. Sperare, per non soccombere ai soliti approcci della politica, restituendo un ruolo centrale a chi potrebbe occuparsene per davvero, di agricoltura, senza potentati alle spalle.

Il senso della mia iniziativa è di imporre all’attenzione generale un esempio, un modello. Serve non altro che a rompere gli schemi. Non succederà nulla, ma serve a dare speranza.
Per lo meno si da’ il segno che si è in disaccordo con le logiche imperanti.
Servirà per portare all’attenzione le figure realmente legate all’agricoltura, persone che hanno a cuore l’agricoltura e che hanno le capacità reali per agire con competente professionalità.

E’ un sogno, sì. Cosa ci costa sognare? Una figura che abbia a cuore l’agricoltura, ma non per finta, scegliendola per un coinvolgimento diretto e libero, senza i condizionamenti della politica, è un bel sogno.

Sarà in ogni caso un modo per suscitare riflessioni e dibattiti intorno alla possibilità che un ministro possa essere proposto non dall’alto, ma per volontà del popolo sovrano. Soprattutto in questi tempi così incerti, con una classe politica che ha fallito miserevolmente si ha una grande necessità di voltare pagina.

Non succederà mai, d’accordo, ma almeno lanciare un segnale, invocando la voce e l’apporto della società civile rappresenta un passaggio culturale molto importante. Il mondo della politica non ha soluzioni, per risollevare le sorti dell’agricoltura italiana, può solo spartirsi poltrone, incarichi, finanziamenti. Io vorrei un mondo diverso invece, per l’agricoltura. Alfonso Pascale lo si può conoscere meglio, per chi ne ignorasse la figura, leggendo la sua nota biografica riportata su Wikipedia, oppure direttamente sul suo sito.

Per sostenere tale causa, scrivete a redazione@olioofficina.it. Anche solo un segno serve a cambiare volto all’agricoltura. Oppure commentate di seguito. Liberiamo l’agricoltura dalle logiche clientelari,

ADESIONI

Lo dichiarai pubblicamente qualche anno fa… tre ministri fa. Non posso far altro che ribadire, appoggiare, sostenere. Al cibo si deve rispetto e merita persone rispettabili. C’è chi ha detto che noi siamo quello che mangiamo, io sostengo che noi siamo parte del cibo! Noi torniamo alla terra e siamo passeggeri: abbiamo assunto il cibo che ci ha fatto crescere e concimeremo il cibo che farà crescere futuri esseri viventi. Il cibo è concettualmente e biologicamente il motore della vita. Alfonso all’Agricoltura saprebbe essere ciò che serve: biologo, ingegnere e contadino.

Emilio Francioso via facebook

concordo!

Vincenzo Montesano via Facebook

Gentile Direttore,
conosco Alfonso Pascale dai tempi della Confcoltivatori – Cia (pure Lui mi conosce), la proposta di Ministro dell’Agricoltura ( e non solo visto le sue conoscenze professionali e di studioso) è assolutamente valida e merita di essere sostenuta, se non altro per il fatto che finalmente scaturisce “dal basso”, da gente che conosce la materia l’agricoltura e l’ambiente.
La mia è una firma totalmente a favore della proposta e se non sarà presa in considerazioni, per i mille “intralci della politica”, comunque grazie a Lei e ad Alfonso per il lavoro che state compiendo a favore dell’olivicoltura e dell’agricoltura più in generale.
Marco Giardini via mail

Sono d’accordo.

Filippo Rossi via mail

Istituto di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione – Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali

Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza

CONCORDO!!!!

Daniela Marcheschi via mail

Non so nemmeno chi sia comunque sottoscrivo la sua candidatura perché piace a voi che siete persone attente al nostro settore.

Azienda Agricola Fusiello via facebook

Si! Si!! Si! Si! Si per Alfonso, si per un ministro “agricolo” che abbia competenza passione e autorevolezza, si per la rottura degli schemi e la scelta diretta, si … perché no?

Anna Riglioni via facebook

Luigi ha tutto il mio plauso ed è la reazione più motivante che abbia ricevuto da questa edizione del Festival. La tua appassionata partecipazione in ogni momento ha dimostrato la tua nobiltà di pensiero e la convinzione di essere e sviluppare la coscienza del sapere e de sapore di una tradizione della nostra penisola che ha sempre costituito obiettivo di privilegio ad una scelta di vita, sensibile all’anima dell’uomo. I sogni sono bellissimi nella capacità di trasformarsi in realtà. Il merito è tutto tuo, l’egoismo e l’orgoglio di esserti amici, nostro! Grazie per essere stato al Festival e per avere partecipato insieme alle tematiche più pericolose come il tentativo di raccontare l’agricoltura vera, quella dello sviluppo che hai illustrato con passione, e quella dello “stato” quasi “non stato” nè “confederazione” che avete esposto con coraggio. In fondo è bastato anche per capire chi siamo.

Con carissimi auguri di soddisfazione, a cui credo, un abbraccio

Enzo Lo Scalzo via mail

Sarebbe un eccellente ministro con competenza e saggezza d’orientamento ed indirizzo in un ruolo non solo culturale ma di sostanza e coerenza del fare. Grazie della segnalazione. E Grazie a Luigi per averlo fatto rompendo un silenzio impressionante della società civile.

Enzo Lo Scalzo via mail

Magari uno come te (Alfonso Pascale) arrivasse al dicastero dell’agricoltura avremmo sicuramente la soluzione migliore.

Giuseppe Meliante via facebook

Se non ti fanno ministro vero noi ti facciamo ministro ombra cioe’ in pectore :-))))

Umberto Minopoli via facebook

Perché un gioco? Sarebbe una soluzione all’altezza

Piero Di Siena via facebook

magari!

Roberta Bisini via facebook

lo sai che oggi ho pensato proprio a lui? come ministro!

Simone Maviglia via facebook

il mio voto è certo!

Agricola Doria Alessandra Paolini via facebook

Condivido la vostra proposta, Alfonso Pascale è e rappresenterà un grande maestro per la migliore ruralità italiana !

Antonio Stea, dott. agronomo, Puglia via mail

Sottoscrivo la proposta di Alfonso Pascale ministro della repubblica al Mipaaf e ricordo a tutti che l’idea e del sottoscritto, ho 11+1 testimoni

Sandro Zioni

E’ la terza volta, Alfonso… Io ti proposi quale Ministro dell’agricoltura nell’ipotesi di Governo della società civile promossa da Santoro…

Gabriele Di Stefano via facebook

Roberta Viggiani via facebook

votalfonsovotalfonso….

Tempa Delfico via facebook

Si sarebbe bellissimo!

Antonio Tonino Spina via facebook

COMPLIMENTI E TANTI AUGURI DOTTOR. PASCALE

Massimiliano Baffioni via facebook


una bella idea quella di Luigi Caricato di indicare un caro amico che pochi giorni fa era con noi nel Molise a presentare il suo ultimo libro . Un uomo del sud, dirigente e profondo conoscitore del mondo contadino e della politica, promotore della Rete Fattorie Sociali, intellettuale, scrittore. Una giusta soluzione quella di avere un Ministro capace e utile a ridare la centralità che merita l’agricoltura con la sua ruralità

Pasquale Di Lena via facebook

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