Federolio interviene su crollo della produzione olearia in Italia: più sinergia e sistema per il bene di tutti
Nota stampa di Simona Vitale. “Le nostre aziende, guidate dalle famiglie olearie italiane, hanno un forte radicamento nel territorio nazionale e un grande senso di appartenenza ad esso; se viene meno la produzione nazionale, anche per le nostre aziende viene meno un elemento importante della loro identità. Ecco perché è importante sviluppare il più velocemente possibile i contenuti definiti nella convention Federolio dello scorso giugno insieme ad Unaprol e Coldiretti: valorizzare l’olio extravergine di oliva 100% italiano commercializzato dalle imprese familiari italiane; fare sinergia e sistema – a maggior ragione nella difficile situazione odierna – per rilanciare l’olivicoltura nel nostro paese e aumentare da un punto di vista quantitativo e qualitativo la nostra produzione nazionale; investire nella ricerca; garantire una snella operatività delle imprese e al tempo stesso giusti controlli; dialogare con la distribuzione per dare all’olio extravergine di oliva il posto che merita”. È questo il commento di Francesco Tabano, presidente di Federolio sulle previsioni dell’Ismea in occasione della Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Villaggio Coldiretti a Roma, dove Federolio ha tenuto, insieme ad Unaprol, il workshop “Scenari attuali e futuri dell’olio extra vergine di oliva italiano”.
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