Terra Nuda

I migliori extra vergini del Marocco

L’Agro-pole Olivier di Meknes è una realtà che riveste storicamente il ruolo di protagonista principale, e di assoluto primo piano, nella promozione della cultura dell'olio da olive di qualità nel paese nord africano. Grandi i riscontri che si sono avuti nel susseguirsi degli anni, come opportunamente dimostra lo stesso Premio "Volubilis 2016", giunto quest'anno alla sua ottava edizione

Olio Officina

I migliori extra vergini del Marocco

In apertura della prima edizione del Workshop internazionale ” Maestro des Moulins ” (maestro di frantoio) tenutosi a Meknes dal 16 al 19 maggio 2016, sul tema ” Elaboration de l’Huile d’Olive de Qualité et Gestion des Co-produits de l’Olivier”, i risultati della ottava edizione del Trophée Premium extra vergine di Volubilis in Marocco 2016″, pensato per individuare di volta in volta il miglior olio di oliva extra vergine confezionato in Marocco, sono stati annunciati proprio alla presenza ddi partecipanti al workshop. Possiamo dire – noi che abbiamo in tante occasioni fatto parte di una serie di iniziative curate da Noureddine Ouazzani – che l’impegno dimostrato in tutti questi anni sta dando i suoi preziosi frutti.

Il concorso, organizzato da ben otto anni a questa parte dall’Agro-pole Olivier di Meknes, in collaborazione con l’associazione “Unione per lo sviluppo di Olivier Meknes” e la fondazione internazionale le “Vie di dell’Ulivo attraverso il Mediterraneo”, è una iniziativa aperta ai produttori dei migliori oli da olive del Marocco che si presentano in commercio confezionati. I risultati del concorso ricadono sotto la responsabilità di una giuria internazionale di degustatori professionisti, e sono la diretta testimonianza di come l’obiettivo di promuovere la qualità degli oli del Marocco siano stati ampiamente raggiunti, e concorrono con grande orgoglio e determinazione nel misurarsi sul mercato internazionale.

Per questa edizione del Premio “Volubilis 2016”, la giuria era composta da dieci esperti provenienti da giurie internazionali, in rappresentanza di Paesi come l’Italia, la Spagna, la Francia, la Germania e il Portogallo. Il concorso, sostenuto dal Consiglio oleicolo internazionale, è anche appoggiato da realtà importanti come le aziende italiane Olitalia e Monini, attraverso uno specifico programma di marketing. Tale connotazione del concorso consente alla giuria del Premio Volubilis di scoprire una realtà produttiva così importante come quella marocchina e di avvicinarla al mercato internazionale.

La giuria è presieduta dall’italaina Franca Camurati, tra i maggiori esperti internazionali in fatto di analisi sensoriale applicata agli oli da olive. Un lavoro meticoloso che nel corso degli anni è diventato un solido punto di riferimento, favorendo così una cultura dell’alta qualità degli oli da olive.

E’ pienamente soddisfatto dei risultati conseguiti Noureddine Ouazzani, direttore dell’Agro-pole Olivier, nonché ideatore e promotore del Premio “Volubilis”. Per quanto concerne l’edizione di quest’anno, ha partecipato un numero crescente di marchi, ben trenta, tra cooperative e gruppi industriali marocchini, da Meknes, Sefrou, Marrakech, Oujda Beni Mellal, Boulmane, Er-Rich, Kella Sraghna, Guercif, Khenifra, Azilal…, dimostrando così l’impegno dei produttori marocchini per la qualità dell’olio d’oliva.

Nella categoria “Fruttato intenso”, il Prix Rameau d’Or è stato assegnato all’olio “Volubilis”, della società Lcm-Aicha di Meknes, mentre il Prix Rameau Silver se lo è aggiudicato, con l’olio “Arije”, la società Domaine Arije di Marrakech.

Nella categoria “Fruttato medio”, il Prix Rameau d’Or è stato assegnato alll’olio “Olealys”, della società Oléastre di Meknes, mentre il Prix Rameau Silver se lo è aggiudicato l’olio “oliva” della società Aldahra di Meknes.

Infine, il Premio speciale “Ibtissam Zine Fillali”, un riconoscimento assegnato al miglior olio prodotto da società cooperative, se lo è aggiudicato la Gie “Tahadi Alfia”, della regione Fès-Boulmane.

Franca Camurati, storica presidente della giuria del “Premio Volubilis”, ha evidenziato come il Marocco abbia fatto grandi progressi sul fronte del miglioramento della qualità degli oli, e in particolare l’area di Meknes, con la varietà Picholine marocchina.

Un miglioramento continuo, tanto che la giuria di quest’anno non si aspettava un tale livello di crescita della qualità. Tale competizione del resto è diventata per otto anni un momento di vera svolta, oltre a essere, nel contempo, un valido strumento di promozione, a livello internazionale, dell’olio marocchino di qualità. Sono risultati che confermano anche i prezzi ottenuti da tali oli marocchini sul mercato internazionale. “Ora – ha concluso il direttore Noureddine Ouazzani – dobbiamo concentrare gli sforzi per fare in modo che tale grado di qualità si estenda a tutte le aziende marocchine, puntando ad avere grandi quantità e grandi qualità nel medesimo tempo in tutto il Paese”.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia