Terra Nuda

Il Salento verso una nuova olivicoltura: si apre la strada del rispetto della sostenibilità economica ed ambientale

Produttività, sostenibilità economica, ambientale e sociale, innovazione, reti e territori, ma soprattutto ricambio generazionale sono le sfide con le quali dovrà cimentarsi l’olivicoltura salentina dei prossimi anni, Xylella fastidiosa permettendo!

Olio Officina

Il Salento verso una nuova olivicoltura: si apre la strada del rispetto della sostenibilità economica ed ambientale

Mercoledì 7 dicembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto “Presta-Columella” di Lecce si è svolta una conferenza stampa congiunta di Apol, Cia e Italia Nostra.

Al centro dell’attenzione, l’impegno ad andare oltre lo stato attuale della realtà, pensando a una nuova olivicoltura salentina, Xylella fastidiosa permettendo.

I prodotti della nostra olivicoltura – si legge in una nota – sono espressione di un patrimonio di conoscenze, di una cultura millenaria radicata nei territori, che appartiene a tutta la filiera produttiva; poi però devono trovare le “strade” del mondo per far conoscere e apprezzare il “Made in Salento”.

Per fare questo – prosegue il testo del comunicato di Apol, Cia e Italia Nostra – è necessario modernizzare la filiera olivicola-olearia. Occorre perciò definire uno specifico progetto di rilancio dell’olivicoltura salentina attraverso la tutela e la razionalizzazione degli oliveti tradizionali, il rinnovamento degli impianti e l’introduzione di nuovi sistemi produttivi.

In tale ottica, come già ampiamente evidenziato nella conferenza stampa si è avuto modo di illustrare il documento unitario con oggetto “Disastro Xylella, prospettive oltre il danno. Un problema agricolo, sociale, ambientale e culturale”.

Così, secondo quanto emerso dalla presentazione di tale documento, nell’immediato futuro saranno elementi fondamentali:

– l’autorizzazione al reimpianto degli olivi seccati o, comunque, colpiti da Xylella fastidiosa con cultivar che risultino più tolleranti al batterio;

– l’utilizzo dell’irrigazione, anche attraverso l’impiego delle acque reflue opportunamente trattate;

– il sostegno all’aggregazione e all’organizzazione economica nell’ambito della filiera olivicolo-olearia attraverso un progetto di rilancio della cooperazione e dell’associazionismo che preveda, fra gli altri interventi, l’adozione di un unico marchio commerciale che identifichi il territorio di produzione;

– la tutela degli oliveti secolari nell’ambito di specifici interventi di carattere ambientale, paesaggistico e culturale.

Alla base di tutto – si legge nel documento – diviene fondamentale il rinnovamento delle aziende olivicole attraverso il ricambio generazionale, che è il più importante elemento da perseguire nella politica di innovazione del settore.

E’, quindi, necessario coinvolgere giovani preparati, dotati di capacità manageriali con un’aggiornata conoscenza del mercato e del know how indispensabile per produrre.

L’olivicoltura salentina avrà sempre più bisogno di giovani diplomati e laureati capaci non solo di valorizzare la propria intelligenza e preparazione generale, ma soprattutto di acquisire una formazione specialistica mirata alle attività da svolgere.

Consapevoli di ciò, Apol, Cia e Italia Nostra – Sezione Sud Salento, condividendo un percorso comune, hanno inteso organizzare nel periodo dicembre 2016-marzo 2017 una serie di iniziative che, coinvolgendo i giovani studenti e gli imprenditori agricoli, hanno lo scopo di sensibilizzare gli Istituti tecnici e professionali agricoli, l’Università del Salento, le Istituzioni, sia pubbliche che private, e i cittadini a collaborare e fare sistema, assumendo impegni precisi nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano, anche per le generazioni future, da un lato la tutela del territorio e il diritto al cibo e dall’altro un equo reddito ai produttori.

Difendere l’olivicoltura vuol dire preservare una ricchezza formidabile che altri territori cercano di sviluppare, valorizzare e utilizzare per far crescere la propria economia e per il miglioramento della qualità della vita.

• 9-16dicembre2016

• 16-26gennaio2017

PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

1° Corso per aspiranti assaggiatori di oli di oliva vergini.
LECCE – Aula Magna dell’I.I.S.S. “Presta-Columella” – Via San Pietro in Lama.

Riservato ai giovani studenti frequentanti l’Istituto.

2° Corso per aspiranti assaggiatori di oli di oliva vergini.
SALVE – Sala Riunioni dell’Agriturismo “Sante Le Muse” – Via Strada Comunale Salve-Morciano. Riservato agli imprenditori e agli appassionati del settore olivicolo.

• 28 gennaio2017

Tavola Rotonda “Una nuova olivicoltura nel Salento”, dalla tradizione all’innovazione, nel rispetto della sostenibilità economica ed ambientale, con il patrocinio della C.C.I.A.A.-Lecce e in collaborazione con CNO, Università del Salento, Accademia dei Georgofili Sezione Sud Est, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Prov. Lecce, I.I.S.S. ” Presta- Columella” – Lecce, I.I.S.S. “Egidio Lanoce” – Maglie e Banca Popolare Pugliese.

LECCE – Grand Hotel Tiziano e dei Congressi – Via Porta d’Europa.

3° Corso per aspiranti assaggiatori di oli di oliva vergini.
LECCE – Aula Didattica dell’I.I.S.S. “Presta-Columella” – Succursale di Via Cataldi.

Riservato ai giovani studenti frequentanti l’Istituto.

4° Corso per aspiranti assaggiatori di oli di oliva vergini.
TRICASE – Sala Riunioni del GAL “Capo Santa Maria di Leuca” – Piazza Giuseppe Pisanelli.

Riservato agli imprenditori e agli appassionati del settore olivicolo.

Seminario “L’olivicoltura salentina e la sfida generazionale”, organizzato da APOL e CNO, in collaborazione con CIA, Italia Nostra – Sezione Sud Salento, C.C.I.A.A.-Lecce, Università del Salento, Accademia dei Georgofili Sezione Sud Est, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali Prov. Lecce, I.I.S.S. “Presta-Columella” – Lecce, I.I.S.S. “Egidio Lanoce” Maglie e Banca Popolare Pugliese.

LECCE – Hotel Hilton Garden Inn – Via Cosimo De Giorgi, 62.

• 11-18 febbraio2017

• 1-9 marzo2017

• 17 marzo2017

Si precisa che i Corsi per aspiranti assaggiatori di oli di oliva vergini ed extra vergini, autorizzati dalla Regione Puglia, sono organizzati da APOL nell’ambito dei “Programmi di attività delle Organizzazioni di operatori nel settore oleicolo ai sensi dei Regg. UE 611-615/2014 – annualità 2016/2017” e prevedono il conferimento del Diploma di partecipazione al Corso e, a seguito di superamento delle prove, dell’Attestato di idoneità fisiologica all’assaggio, ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 18 giugno 2014.

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