L’annuncio di Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni: diventeremo associazione culturale, un laboratorio di idee e di proposte
“Non possiamo disperdere l’entusiasmo che siamo riusciti a creare in questi mesi negli imprenditori e negli operai agricoli. Per questo motivo i gilet arancioni si costituiranno in associazione culturale, un laboratorio di idee e di proposte che servirà da stimolo e supporto alle nostre organizzazioni (Cia, Confagricoltura, Copagri, Italia Olivicola, Aifo, Unapol, etc.) e alla politica per rappresentare al meglio le istanze dell’agricoltura.
Saremo accanto alle nostre organizzazioni e ai nostri dirigenti, che ringraziamo per aver creduto in questo progetto e per aver dato forza alla nostra azione di protesta.
Ringraziamo tutti gli agricoltori, i sindaci, i sindacati per i grandi risultati che abbiamo ottenuto tutti insieme, siamo convinti che solo la condivisione e l’unione di tutte le energie e di tutte le sensibilità possono permetterci di raggiungere traguardi e successi insperati per tutto il nostro mondo.
Adesso vigileremo affinché il decreto, per il quale siamo stati gli unici a lottare, venga immediatamente attuato con tutte le misure previste, specialmente quelle per la xylella che è il problema vero dell’olivicoltura pugliese ed italiana. Dobbiamo continuare, nell’olivicoltura e negli altri settori, perché le problematiche sono tante, vengono da lontano ed occorre affrontarle con il massimo del coinvolgimento e dell’impegno”.
È quanto ha sostenuto in un nota diffusa agli organi di stampa l’imprenditore andriese Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce gilet arancioni.
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