Terra Nuda

L’olivo e le sue creature

"Potando gli olivi, si possono incontrare tante meraviglie della natura". A confidarlo, con grande gioia, la produttrice umbra Giuliana Batta. "La bravura ingegneristica del picchio per costruire il suo nido e l'amore materno di una merla che cova le sue uova" sono emozioni che solo chi vive la campagna può provare

Olio Officina

L’olivo e le sue creature

“In fondo – aggiunge Giuliana Batta, per commentare le sue foto – non tutti hanno la fortuna come chi abita in campagna di vedere e conoscere le bellezze della nostra natura”.

La sua azienda nasce nel 1923 sulla strada San Girolamo, da Ponte San Giovanni a Perugia. Cipriano Piccolpasso, scrittore e cartografo perugino del XVI secolo, così descriveva la zona: “È questa conca ripiena di tanti frutti, di tanti olivi, di tante vigne… che possiamo ben dire questo essere il Paradiso terrestre”.

In questo paradiso – si legge nel sito aziendale – Giovanni Batta, nonno dell’attuale titolare, ha creato la piccola azienda familiare sin da allora indirizzata all’olivicoltura. Nel 1949, subito dopo la seconda guerra mondiale, Batta inaugura il nuovo avveniristico frantoio, ovviamente dotato delle caratteristiche macine in pietra, aumentando la produzione di olio ma tenendo sempre presente la qualità e il servizio per i clienti costantemente in crescita.

Negli anni ’60 é Gregorio Batta a prendere le redini del Frantoio preoccupandosi di consolidare l’attivitá con la collaborazione della moglie Lidia, autentica impresaria, energica e attentissima ai vari aspetti che un’azienda moderna propone, riuscendo a coniugare il suo forte carattere abruzzese con l’affidabilitá e la dolcezza dello spirito perugino.

É da Gregorio e Lidia che Giovanni Batta, attuale titolare dell’azienda, eredita questo importante impegno dedicandosi ancora a rinnovare sia le strutture sia gli impianti secondo le nuove e moderne tecnologie.

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