Terra Nuda

La grave minaccia della cimice asiatica ora può essere in qualche modo frenata

È il Trissolcus japonicus, l’agente di controllo biologico attraverso il quale sarà possibile fronteggiare l’avanzata del terribile insetto con i suoi esiti nefasti e devastanti per le coltivazioni. Sono infatti oltremodo ingenti i danni subiti finora dalle produzioni agricole

Olio Officina

La grave minaccia della cimice asiatica ora può essere in qualche modo frenata

Le regioni Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, nonché le provincie autonome di Trento e Bolzano,ne avevano fatto formale istanza.

Ora, con la pubblicazione di uno specifico decreto del Ministero dell’ambiente sarà possibile dare il via ai lanci del parassitoide nei territori in cui la cimice asiatica ha danneggiato le produzioni agricole con pesanti ricadute sul piano economico e sociale.

Questo decreto si è reso necessario in quanto il rilascio del parassitoide doveva ottenere il via libera per l’immissione nel territorio nazionale in quanto si tratta di specie e popolazioni non autoctone, da qui la necessaria definizione dei criteri di scelta dei siti di rilascio, nonché la predisposizione della valutazione del rischio ambientale, il cronoprogramma per la moltiplicazione e il rilascio del parassitoide nei siti individuati dalle regioni.

Si tratta di un risultato importante, reso possibile in virtù dell’azione coordinata di tutte le strutture del Servizio fitosanitario nazionale, incluso il Crea Dc, che, proprio alla luce del nuovo regime fitosanitario dell’Unione europea, sta riorganizzando le procedure per la gestione delle emergenze fitosanitarie.

Si ringrazia per la notizia, e le foto, il Servizio fitosanitario nazionale

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