Terra Nuda

La rete Coi del germoplasma dell’olivo all’opera con la World Germplasm Collection di Marrakech e altri partner

L'Unità Tecnologia e ambiente del Consiglio oleicolo internazionale sta preparando la seconda fase della gestione fitosanitaria delle banche del germoplasma

Olio Officina

La rete Coi del germoplasma dell’olivo all’opera con la World Germplasm Collection di Marrakech e altri partner

Nel 1994 il Coi avviò una rete di Banche nei Paesi dell’Unione Europea. Questa rete si è gradualmente estesa a un totale di 23 banche, che ospitano oltre 1700 varietà. Questa rete è composta da tre banche internazionali – Cordoba (Spagna), Marrakech (Marocco) e Izmir (Turchia) – e 20 banche nazionali (Albania, Algeria, Argentina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Iran, Israele, Italia , Giordania, Libano, Libia, Montenegro, Stato di Palestina, Portogallo, Slovenia, Tunisia e Uruguay).

Fa parte del network anche la Bank of Syria, sebbene attualmente non sia attiva a causa della difficile situazione politica del Paese. La Georgia, nuovo membro Coi, entrerà presto a far parte della rete, così come tutti i nuovi paesi che aderiranno al Consiglio oleicolo internazionale.

Ora, a seguito dell’autorizzazione del Consiglio dei Membri che si è avuta nel corso della sessione numero 110, si stabiliranno meccanismi di sorveglianza e gestione fitosanitaria. Si organizzerà pertanto la seconda fase di formazione sulla gestione fitosanitaria delle banche del germoplasma della rete Coi, in collaborazione con la World Germplasm Collection di Marrakech, il team dell’Università UCO e il Prof. Luis Rallo. Questa formazione si svolgerà nell’ottobre 2020 e sarà a disposizione dei responsabili delle collezioni. Nel caso in cui il corso non possa essere tenuto faccia a faccia, a causa del covid-19, verrà posticipato al 2021.

La foto di apertura è di Olio Officina

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia