Terra Nuda

La Sardegna olearia protagonista della scena con Olio San Giuliano

Speciale Cibus 2022. La Domenico Manca di Alghero protagonista di un cambiamento radicale dell'olivicoltura italiana. Un progetto pluriennale denominato Novolivo, basato sull’acquisizione di terreni idonei e la relativa piantumazione di olivi, dovrebbe portare - secondo le stime - a una crescita organica che si attesterà su un totale di 600/700 ettari

Olio Officina

La Sardegna olearia protagonista della scena con Olio San Giuliano

Migliaia di buyer esteri e oltre 50mila operatori italiani del mondo della distribuzione e ristorazione, impegnati a incontrare le tre mila aziende agroalimentari espositrici. Anche Domenico Manca Spa, con il brand Olio San Giuliano, presenzia con un proprio spazio espositivo agli intensi quttro giorni della 21° edizione di Cibus, a Parma, dal 3 al 6 maggio.

“Anche stavolta vi racconteremo il nostro Salone Internazionale dell’Alimentazione”, annuncia con orgoglio Pasquale Manca.

La San Giuliano è una storica azienda agricola, molitoria e di confezionamento di Alghero, in Sardegna, a ridotto impatto ambientale, ma non è solo questo. Oggi la San Giuliano si appresta a rappresentare il futuro dell’olivicultura sarda e italiana, basandosi su una solida tradizione olearia.

Da oltre cento anni la famiglia Manca produce oli dalle olive a partire da un’attenta selezione di cultivar di origine esclusivamente sarda e nazionale, una ricca produzione che si completa con la proposta dei blend 100% europei.

Sono oltre 150 i nuovi ettari – che si aggiungono alle storiche proprietà agricole – coltivati seguendo le più moderne tecniche dell’olivicoltura: “i nuovi Poderi San Giuliano in Sardegna segnano un importante cambiamento per la nostra isola e non solo”, dichiara Pasquale Manca.

“Un cambiamento di mentalità che ci vede protagonisti, senza il quale la nostra terra e il nostro Paese rischiano di restare ancorati a vecchi modelli destinati ad essere superati. E così, mentre in molti rimangono immobili per la paura del nuovo, dal 2013 la nostra azienda ha intrapreso una nuova sfida. Un progetto pluriennale che abbiamo denominato Novolivo, basato sull’acquisizione di terreni idonei e la relativa piantumazione di olivi, che dovrebbe portare – secondo le stime – ad una crescita organica che si attesterà su un totale di 600/700 ettari nel prossimo quinquennio. Bosana, Nera d’Oliena, ma anche Coratina, Arbechina, Arbosana: una pluralità di cultivar che ci permette di ottenere diversi bouquet sensoriali e di rispondere alle esigenze dei mercati nazionali ed internazionali che quotidianamente la nostra azienda affronta con la sua produzione 100% Italiana. Un ambizioso obiettivo: oltre mille ettari di uliveti coltivati secondo canoni moderni, monitorando e valorizzando anche le varietà di eccellenza regionali. Il progetto Novolivo – prosegue Manca – porta avanti un lavoro di ricerca al fine di identificare e descrivere le varietà più adatte ai più moderni sistemi di allevamento in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, la nostra azienda ha realizzato un campo sperimentale nel quale è possibile ritrovare le principali varietà del germoplasma olivicolo regionale, a confronto con il patrimonio varietale utilizzato a livello internazionale per tale sistema. Un esempio unico in Sardegna e una grandissima opportunità di crescita e sviluppo dell’olivicoltura per la nostra isola”.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia