Terra Nuda

Lavorare in olivicoltura in sicurezza

È un progetto di cooperazione denominato SINOL e riguarda le soluzioni meccaniche e di automazione per lo svolgimento in sicurezza delle principali operazioni colturali dell'olivicoltura ligure. Tutti conoscono la realtà olivicola rivierasca, che si svolge su terreni perlopiù impervi e complessi. Andare incontro a misure preventive e protettive diventa oggi fondamentale

Olio Officina

Lavorare in olivicoltura in sicurezza

È stato presentato in diretta streaming su FB e YouTube il progetto di cooperazione SINOL “Soluzioni meccaniche e di automazione per lo svolgimento in sicurezza delle principali operazioni colturali dell’olivicoltura ligure”.

Tra i partecipanti, Riccardo Giordano di CIA Imperia (Confederazione Italiana Agricoltori di Imperia), Matteo Zoppi, Giorgio Pietronave, Francesco Cepollina, dell’Università di Genova, Stefano e Erika Moirano di Moirano Costruzioni meccaniche.

È intervenuto l’Assessore regionale all’agricoltura Alessandro Piana. Notevole la risposta del pubblico, con oltre 200 visualizzazioni in diretta.

I promotori di SINOL hanno illustrato il loro progetto, il quale verrà realizzato nell’ambito della misura M16.01 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Liguria (“Aiuti per la costituzione e l’operatività dei gruppi operativi del PEI “Partenariato europeo per l’innovazione”).

SINOL si presenta come una proposta innovativa per quanto concerne le operazioni in campo ed è finalizzata al potenziamento delle lavorazioni. Questo perfezionamento verrà ottenuto con l’introduzione di pratiche di automazione all’interno di attività attualmente realizzate a mano. Ciò che è stato prodotto sino ad ora in tema di innovazione tecnologica, in Italia ed in Europa, è stato infatti concepito e realizzato per rispondere al fabbisogno di altri territori e/o di altri metodi di coltivazione.

SINOL intende trovare soluzioni concrete, valide per la realtà ligure, in grado di risolvere problemi che sono specifici, in quanto indotti dalla particolare conformazione del nostro territorio.

Inoltre, si propone di sopperire alle problematiche relative alla sicurezza, tema ampiamente discusso durante la live.

I presenti hanno precisato il loro obiettivo: realizzare il prototipo del macchinario da applicare al mezzo cingolato. In aggiunta, hanno rassicurato sulla funzionalità della costruzione, chiarendo le sue specificità.

Il Prof. Matteo Zoppi, in particolare, ha contribuito con il suo intervento a delucidare alcune perplessità di alcuni dei produttori che hanno assistito alla presentazione.

Tra le aziende partner di questa iniziativa, oltre al CIPAT di Imperia, figurano l’Università di Genova, l’Azienda Agricola Valle Ostilia di San Bartolomeo al Mare, in provincia di Imperia, e la Moirano Costruzioni meccaniche di Cisano sul Neva, in provincia di Savona.

In apertura, foto di Olio Officina. Si ringrazia per la notizia Federico Crespi

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