Terra Nuda

Le donne per l’olio

Nella giornata dell'otto marzo, il nostro omaggio alle donne quotidianamente impegnate a favore di un'opera di formazione e civilizzazione del mondo degli oli da olive

L. C.

Le donne per l’olio

Cosa hanno apportato in questi ultimi anni le donne al mondo dell’olio? La mia sensazione, per esempio, è che al sud ci siano poche donne impegnate pubblicamente nel mondo dell’olio e che tutte si sentano fuori luogo. Mi è capitato di recente, quando ho incontrato in Puglia, pochi giorni fa, a un incontro pubblico una sola donna tra molte decine di uomini. Così, l’unica signora, tra l’altro una mia conoscente, mi si è avvicinata dicendo “non c’è tua sorella?”, quasi a voler esprimere un certo imbarazzo nell’essere sola tra tanti uomini, come al solito. Mi chiedo allora perché le donne, pur essendo presenti nel mondo dell’olio, sembrano non esserci, soprattutto quando vi sono incontri pubblici a tema? Nella giornata dell’8 marzo, cosa c’è augurarsi?

VALORIZZARE LA PRESENZA AUTOREVOLE

Quando sono fra tanti uomini, e mi è successo spessissimo (non ho idea se spessissimo sia italiano corretto, ma esprime bene la situazione) non mi sono sentita mai in imbarazzo perché donna. Non è da molto che le donne hanno cominciato ad essere presenti negli incontri pubblici ma anziché far risaltare la scarsa partecipazione mi piacerebbe valorizzarne la presenza perché spesso è autorevole, competente.

Laura Turri imprenditrice olearia, fondatrice dell’associazione nazionale delle Donne dell’Olio

ALLE DONNE UNTE L’AUGURIO DI RACCONTARE E RACCONTARSI

Qualche giorno fa, in cantina, abbiamo ospitato gli agenti che hanno in portafoglio, anche le referenze della nostra cantina: “Parlaci di olio, a fine vendemmia ti cercavamo e tu eri sempre in frantoio”. Si, la stagione olivicola è stata molto impegnativa. A volte parlavo con le gramole ed avevo la sensazione che mi rispondessero. Battute a parte. Durante la conversazione con gli agenti di vendita abbiamo ragionato sulla
possibilità che l’evo possa anche essere usato per la frittura, del fatto che l’olio venga poco raccontato, al consumatore finale e di chi fosse la colpa.
Così è venuto fuori il ruolo fondamentale della donna nel racconto dell’olio. Più del vino, l’olio è componente fondamentale della dieta mediterranea e della cucina. In ogni casa dovrebbero esserci almeno due evo, uno
Evo da consumare crudo ed uno da uitlizzare per le preparazioni calde.
Forse in qualche casa è già realtà, nella mia cucina sicuramente sì. Auguro a tutte le ‘Donne unte’ di trovare la forza e la volontà di raccontare e raccontarsi

Claudia Donegaglia enologa e oleologa

IL CORAGGIO DI NON FERMARSI

Cosa hanno apportato in questi ultimi anni le donne al mondo dell’olio?
Sicuramente il coraggio di non fermarsi di fronte agli ostacoli! Lavorando per più di vent’anni in un vivaio ho visto davanti a me tantissime donne prendere l’iniziativa di fare nuovi impianti, di ridare vita e organicità a quelli vecchi . Se penso alla loro presenza nei frantoi vedo la cura nell’igiene che come nelle loro case viene applicata nel luogo di lavoro, come mai era stato fatto prima! Se penso alle colleghe ne vedo tante, appassionate e preparatissime…nei campi, nei frantoi, nei laboratori, ai fornelli, quasi quasi non riesco a vedere lo stesso numero di uomini! Le donne ci sono. Dissento, ce ne sono molte e anche risolute e battagliere. Non bisogna scambiare riservatezza ed educazione con il timore di esserci. Quelle presenti e che non si sentono, spesso lo fanno solo perchè non vogliono prendere posizione per convenienza, ma questo è un problema di carattere, personalità e opportunismo che non dipende dall’essere donna, ma solo dall’essere o dal non essere.Nella giornata dell’8 marzo, cosa c’è augurarsi? Che tutti i giorni sia l’8 marzo, a ricordare che le donne sono una realtà pensante ed operante e che quando non ci sarà più bisogno di festeggiare sarà perchè si celebrerà la giornata della festa dell’uomo!

Angela Canale agronomo

LE DONNE VOLANO DELL’ECONOMIA

Sono una donna del nord che quasi da una vita vive ad Alghero. Mi sento molto mediterranea, amo ed apprezzo la natura di questa terra meravigliosa. Ho sempre pensato che la donna abbia un potenziale enorme che deve solo essere espresso, non l’ho mai percepita come un soggetto passivo. Deve affrontare mille difficoltà per potersi esprimere ma ha la forza e la capacità per poter realizzare ciò in cui realmente crede. Appartengo ad una Associazione al femminile e ho forse una visuale privilegiata: quest’anno per la prima volta è stata ammessa l’altra metà del cielo e diversi uomini hanno partecipato ai nostri corsi di assaggio olio. Ora gli uomini stanno riconquistando la cucina ed è giusto che approfondiscano la conoscenza di un alimento fondamentale dell’alimentazione e sappiano fare delle scelte consapevoli al momento dell’acquisto. Non sono una imprenditrice, seguo la mia campagna con grande impegno e, con soddisfazione, a novembre riusciamo, con la partecipazione di tutta la famiglia, a raccogliere le nostre olive ed a ottenere il nostro olio. Conosco quindi quanto amore e abnegazione richieda questo lavoro. Nel corso di questi ultimi anni ho avuto la fortuna di conoscere ed apprezzare le donne che si dedicano all’olio e partecipano al Concorso di degustazione. Sono persone molto preparate e motivate che non hanno paura di mettersi in gioco e non temono la sfida, ma soprattutto hanno il piacere di incontrarsi per scambiarsi i saperi e migliorare le loro conoscenze. Ritengo quindi che la donna abbia apportato al mondo dell’olio un contributo molto positivo che sarà sempre più rilevante perché la nuova generazione di imprenditrici sarà sempre più preparata e saprà cogliere le opportunità di rinnovamento di questo settore chiave dello sviluppo del territorio. Cosa mi aspetto dall’8 marzo? Un consolidamento di questa tendenza e la consapevolezza delle donne di essere il volano della nuova economia.

Annamaria Rognoni presidente Oro di Alghero

IL CORAGGIO DELLE DONNE FA PIU’ RUMORE

Nel mondo dell’olio la donna ha apportato non solo una figura in più, ma il forte senso della famiglia oltre il lavoro umano per questo prodotto. Il numero è ridotto ancora, vuoi come imprenditoria, vuoi come presenza a convegni e incontri. Effettivamente, è un po’ imbarazzante quando ci si trova da sole a condividere le decisioni in gruppo, in una squadra di lavoro. Io mi ci trovo tutti i giorni e ogni volta mi sento dire: “ha un bel coraggio!”. Ne vado fiera, ma il coraggio di una donna deve essere ancora apprezzato e valorizzato. Il coraggio di una donna fa più rumore. Sarà questo il motivo? Nella giornata dell’otto marzo c’è da augurarsi che la donna inizi sempre un nuovo anno. Il nostro anno inizia da qui!

Adele Scirrotta imprenditrice

INVENTIVA E FANTASIA

Nel sud il ruolo della donna nel mondo oleicolo è stato fondamentale per portare avanti tutta una serie di tradizioni culinarie legate alla terra e ai sapori. Una cucina semplice ma ricca di inventiva e di fantasia la si deve alle donne. La donna è stata la vera regina della casa e si lasciava alla figura maschile la gestione degli affari. Spero che le donne diventino più forti, più sicure, più consapevoli delle loro capacità, anche dal punto di vista imprenditoriale.

Natascia Riggi insegnante

L’immagine di apertura richiama l’iniziativa Oro di Alghero

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